Non solo gli astigiani si lagnano dei nuovi limiti di velocità imposti sull’Asti-Mare. Ci sono anche i turisti che, in questo periodo, tornano a frequentare ristoranti e resort tra le colline Patrimonio dell’Unesco a non gradire la scelta.
I 50 chilometri l’ora lungo la strada che collega capoluogo e sud della provincia non piace. Tanto che molti, nei giorni scorsi, si sono fatti sentire con i ristoratori. Piercarlo Ferrero, trifulau e titolare del “San Marco” di Canelli, se ne fa portavoce. «Tanti clienti torinesi hanno manifestato il proprio disappunto su questa decisione che, anche nei giorni di festa, crea difficoltà di circolazione. Qualcuno addirittura ha minacciato di cambiare zona. Per noi ristoratori – prosegue Ferrero – sarebbe un danno. Siamo nel periodo del tartufo e della cucina autunnale: una penalizzazione dopo un anno di difficoltà».