Da ieri Asti e Milano sono più vicine grazie ai 14 collegamenti ferroviari (fino a sabato erano solo 4) che uniscono le due città. A ricordare l’importante svolta per l’Astigiano, da sempre penalizzato rispetto al numero di treni diretti verso il capoluogo lombardo, è stato il sindaco Maurizio Rasero che domenica ha fatto una breve diretta Facebook dalla stazione di Asti. Come ha ricordato Rasero, il nuovo schema prevede sette treni che copriranno la tratta Asti-Milano Centrale e altri sette da Milano Centrale ad Asti, tutti i giorni, festivi compresi, da mattina a sera.
L’attivazione di questi nuovi servizi rappresenta un’occasione importante, sia per coloro che utilizzano il treno per lavoro, sia per chi viaggia per turismo o desidera «muoversi in modo differente». Con questi treni, da Asti è possibile raggiungere il centro di Milano, tramite le stazioni e l’eventuale collegamento metropolitano milanese, in meno di un’ora e tre quarti abbattendo anche i costi autostradali e di viaggio con l’auto privata. Rasero ha voluto ringraziare pubblicamente la Regione Piemonte, il presidente Cirio e l’assessore ai Trasporti Gabusi per aver compreso l’importanza di investire su tratte che «possono fare la differenza».

Da Asti il primo treno parte alle 6.54, seguito da una corsa ogni due ore fino all’ultima partenza delle 20.54. In direzione opposta, da Milano Centrale, il primo treno parte alle 5.25, sempre con frequenza bi-oraria e ultima corsa alle 19.25. Il tempo di percorrenza medio è di un’ora e quarantuno minuti, con un abbattimento dei tempi sostanziale rispetto ad oggi: 11 minuti in meno. I treni effettuano le fermate di Alessandria, Tortona, Voghera, Pavia, Milano Rogoredo e Milano Lambrate.

Per consentire la manutenzione ordinaria della linea da parte di Rfi è prevista una fascia di sospensione tra le 9 e 11, durante la quale i treni non circoleranno. A completare il servizio, si aggiungono due ulteriori collegamenti diretti: Alessandria (6.28) – Milano Certosa (8.06) e, in direzione opposta, Milano Centrale (21.25) – Alessandria (22.44).
[foto M.M.T.]