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Asti, nasce Aicoss: l’associazione dei Cavalieri di San Secondo

Un nuovo sodalizio per valorizzare il “Made in Asti” e restituire alla città competenze, progettualità e iniziative culturali

È stata presentata Aicoss (Associazione Insigniti Cavalieri Ordine di San Secondo), una nuova associazione che riunisce le persone che hanno ricevuto la prestigiosa onorificenza e che desiderano lavorare per il bene della città di Asti. Presidente di Aicoss è il dott. Claudio Ligresti mentre il Consiglio direttivo è composto da Vincenzo Soverino, vicepresidente, Franco Calcagno, tesoriere, Maggiorino Barbero, segretario e dai consiglieri Marco Scaglione, Maurizio Mela e Chiara Cerrato.

«Siamo tutte persone che sostengono il Made in Asti – ha sottolineato Ligresti – ed è nostra intenzione risvegliare e sviluppare le potenzialità di questa città». Presenti all’evento, tra gli altri, il sindaco Maurizio Rasero, gli assessori Paride Candelaresi e Riccardo Origlia, l’ex sindaco di Asti Luigi Florio che, nel 2001, ideò l’ambito riconoscimento e l’artista Pablo T, autore del logo della neonata associazione; a presentare gli ospiti, la co-fondatrice Chiara Cerrato che ha messo in luce il senso di responsabilità degli insigniti. «Ringrazio tutti per questo progetto e in particolare il dott. Ligresti – ha esordito il sindaco – un’associazione apolitica e senza scopo di lucro che sarà uno strumento utile per le future amministrazioni».

Rasero ha poi colto l’occasione per tornare sulla mancata nomina di Asti a Capitale Italiana della Cultura: «una nomina – ha affermato – che ci fu “rubata” da Agrigento che, allora, sfruttò la tragedia dei migranti». Da parte sua Claudio Ligresti ha orgogliosamente ricordato che tra gli insigniti spicca la figura di Papa Francesco ed ha poi illustrato la visione dell’associazione: creare una comunità di persone che non si limitano a ricevere un riconoscimento ma lo restituiscono al territorio con iniziative pratiche.

Luigi Florio ha invece ricordato le origini dell’Ordine di San Secondo paragonandolo all’Ambrogino milanese «istituito per premiare persone ed enti della città che si sono mostrate meritevoli con attività o iniziative a favore della comunità». Le finalità principali di Aicoss sono quelle di promuovere eventi culturali, istituire borse di studio o iniziative dedicate agli under 35, supportare l’economia locale verso cui Ligresti, soprattutto per quanto riguarda il commercio, non ha nascosto preoccupazione: «bisognerebbe facilitare e sostenere l’accesso al credito» ha affermato. Pablo T, infine, ha spiegato il logo da lui creato gratuitamente per Aicoss: «ho voluto rendere una composizione simbolica data dalla predominanza della figura del cavallo, da quella fiabesca del cavaliere con vessillo che si innalzano su un germoglio, segno di rinascita». Aicoss è aperta a soci fondatori, ordinari, giovani, sostenitori e onorari, la quota annua è di 50 euro; per info e iscrizioni assoicoss@gmail.com.

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