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Asti, nel “Rasero bis” una giunta di conferme e sorprese

Quattro donne e cinque uomini vanno ad affiancare il sindaco nel suo secondo mandato in un esecutivo «nel segno della continuità»

Sabato mattina, a mezzogiorno, i nuovi assessori della giunta “Rasero bis” si sono trovati, insieme al sindaco, nella sala del Consiglio comunale per la presentazione ufficiale e le foto di rito. «Una giunta nel segno della continuità» ha subito osservato Rasero prima di elencare nomi e deleghe di ciascun assessore.

Continuità, senza dubbio, ma nel segno delle sorprese che non sono mancate confermando solo in parte le indiscrezioni che si erano rincorse durante tutta la settimana. È una giunta nel segno della continuità se si considera che su nove assessori ce ne sono quattro (Stefania Morra, Loretta Bologna, Marcello Coppo e Mario Bovino, a lungo assessore nell’ex amministrazione comunale prima delle dimissioni) che vengono riconfermati. Nella continuità per la presenza degli stessi partiti e liste civiche del primo “governo Rasero”. Ma anche una giunta originale per le new entry, alcune passate dal Consiglio comunale all’esecutivo (Monica Amasio, Paride Candelaresi, Giovanni Boccia) e altre alla prima esperienza a fianco del sindaco Rasero (Riccardo Quaglia e Eleonora Zollo).

Un vicesindaco donna e tecnico

La prima rivoluzionaria novità del “Rasero bis” è la presenza di un vicesindaco donna fuori dai partiti. Si tratta di Stefania Morra, già assessore ai Lavori pubblici nell’ultimo quinquennio, che ha ottenuto le deleghe ai Lavori Pubblici, Infrastrutture, Edilizia Scolastica, Patrimonio, Viabilità e la delega speciale al progetto “Vino e Cultura”. Le donne in giunta sono, oltre a Morra, Bologna, Amasio e Zollo. Quattro su nove dei posti disponibili.

Riconferme e nuovi assessori

Mario Bovino è il nuovo assessore al Commercio e Lavoro, Polizia Municipale (relativo agli Affari Commerciali), Pubblici esercizi e Artigianato e Decoro Urbano. Monica Amasio ottiene l’Urbanistica, la Pianificazione e lo Sportello Unico. Eleonora Zollo, alla prima esperienza in giunta, è il nuovo assessore ai Servizi Sociali, Pari Opportunità, Famiglia, Sanità e Volontariato. Giovanni Boccia, che detiene il record nel ruolo di presidente del Consiglio, è assessore al Personale, Servizi Demografici, Urp, Attuazione del programma, Sistemi informativi e Comunicazione (compresi i social del Comune). Loretta Bologna continua a essere assessore, ma questa volta all’Istruzione, Asili nido e Università, Coordinamento fondi europei, all’attuazione del PNRR e alla Coesione territoriale. L’ex vicesindaco Marcello Coppo cambia completamente ruolo diventando passando alla Sicurezza, Polizia municipale, Protezione civile, Controllo del vicinato, Periferie e Ambiente. Paride Candelaresi, già presidente della commissione cultura, viene promosso sul campo ad assessore alla Cultura, Beni e Istituti culturali. Riccardo Origlia, altra new entry della giunta “Rasero bis”, riceve le deleghe del Turismo e Manifestazioni, Gemellaggi e Unesco, Promozione del territorio, Agricoltura, cibo e vino.

Maurizio Rasero ha deciso di tenere a sé il Bilancio («ma avremo modo di confrontarci con l’ex assessore Renato Berzano che resta in Consiglio comunale»), Partecipate, Trasporti e Palio. Anche per questo suo secondo mandato, Rasero ha creato diversi consiglieri delegati: Valter Rizzo ottiene lo Sport, Piero Ferrero i Cimiteri e le Frazioni, Denis Ghiglione le Politiche Giovanili.
«Siamo una squadra coesa, ma se ci sarà la necessità di apportare dei cambiamenti in corso d’opera lo decideremo insieme – ha poi aggiunto Rasero ricordando di avere ancora una delega “tecnica” da consegnare nei prossimo giorni – Siamo una squadra forte, molto decisa che ha scelto di prendere sulle sue spalle la responsabilità di guidare questa città e non vogliamo deludere chi ci ha dato fiducia».

I prossimi passaggi

Rasero, durante la presentazione della squadra, si è più volte soffermato sulle capacità e le competenze dei singoli, ma ha anche ricordato il fatto che ci sono molte altre persone della sua maggioranza, non elette, che potranno dare una mano. Una mano, un invito a collaborare, lo rivolgerà anche alle forze di minoranza dove ha riconosciuto esserci delle competenze che possono essere messe al servizio della città.

Tutto questo senza dimenticare, però, che il “Rasero bis” si apre con uno schiacciante vantaggio del sindaco sulla sua stessa maggioranza (la sua Lista di riferimento porta in Consiglio 10 eletti su 20 seggi spettanti). Quindi avrà modo di confrontarsi nelle tante riunioni di maggioranza che continuerà a convocare, ma sa di essere nella migliore situazione per non temere “inciampi” sul percorso. La giunta è già operativa, il primo Consiglio comunale sarà celebrato tra il 27 e il 29 giugno una volta terminati i passaggi burocratici di nomina e surroga dei consiglieri eletti. Un consiglio che sarà presieduto da Federico Garrone (ruolo che comunque dovrà passare per il voto dell’aula) e che si svolgerà, come nel 2017, all’aperto in piazza San Secondo.

[foto servizio Billi]

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