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Asti: nuova vita al bocciodromo comunale
Attualità

Asti: nuova vita al bocciodromo comunale

Oltre a importanti opere strutturali relative ai servizi igienici, gli impianti, le coperture, saranno realizzate nuove attrezzature per nuove attività: scherma agonistica, tiro con l’arco, ginnastica dolce per anziani, psicomotricità, yoga, musicalità e ritmica

Importanti novità per il boccidromo comunale di via del Bosco. Sfruttando la nuova procedura messa a punto dall’amministrazione comunale per l’affidamento in gestione degli impianti sportivi, l’Associazione sportiva dilettantistica “Circolo Dipendenti Comunali” ha formulato una proposta di gestione dell’impianto che prevede la realizzazione di ingenti investimenti. In cambio dei lavori necessari a rimettere a nuovo i locali e a mantenerli in efficienza (è previsto un investimento che nel corso degli anni raggiungerà i 170 mila euro) l’associazione sportiva gestirà la struttura per quattordici anni.

La Giunta municipale, su proposta dell’assessore allo sport Giuseppe Basso, ha approvato il progetto dichiarandolo di pubblica utilità. Ora il progetto verrà pubblicato per trenta giorni e qualunque altra associazione sportiva senza fini di lucro potrà proporre eventuali proposte migliorative. Alla società sportiva proponente spetterà comunque un diritto di prelazione se si impegnerà a realizzare il progetto ritenuto migliore.

Oltre a importanti opere strutturali relative ai servizi igienici, gli impianti, le coperture, saranno realizzate nuove attrezzature per nuove attività: scherma agonistica, tiro con l’arco, ginnastica dolce per anziani, psicomotricità, yoga, musicalità, ritmica, etc.

«La nuova modalità di affidamento messa a punto dal Comune di Asti sta dando ottimi frutti ha già consentito infatti di risolvere il problema dell’impianto del Lungo Tanaro e del Circolo Brusco di San Marzanotto e ora – spiega il sindaco di Asti Fabrizio Brignolo – offre un futuro a questo storico impianto cittadino, risalente all’inizio degli anni ’60, poi rimaneggiato e ampliato nei primi anni ‘70».

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