È con un selfie da piazza San Secondo che il sindaco di Asti, Maurizio Rasero, ha appena annunciato l’esposizione delle nuove bandiere, tra cui il Tricolore, dal balcone del municipio.
«Molti cittadini – spiega Rasero – avevano segnalato che le precedenti erano ormai sbiadite dal sole e questo, in una città che vuole definirsi turistica, non sarebbe stato un buon biglietto da visita».
Una decisione saggia, motivata dalla necessità di dare una bella immagine di palazzo civico, ma anche obbligatoria dal momento che il Regolamento di polizia urbana del Comune di Asti, all’articolo 6, riporta che in merito alla bandiera nazionale “è vietato esporre alla vista del pubblico bandiere stinte, macchiate o comunque in stato non confacente con l’alto significato del simbolo della Patria”.