Avrà validità fino al 31 ottobre, salvo proroghe, l’ordinanza firmata dal sindaco Maurizio Rasero che limita la vendita di bevande alcoliche e superalcoliche nel quartiere a ridosso della stazione e della prima parte di corso Matteotti, una zona a forte presenza di immigrati extracomunitari, ma anche teatro di risse e aggressioni tra persone ubriache, non solo di notte.
Dalle ore 20 alle 6 è scattato il divieto di vendita per asporto di alcolici e superalcolici per gli esercizi pubblici, attività commerciali e artigianali in piazza Medaglie d’Oro e zona Movicentro, incluso l’adiacente segmento di via Artom, nel primo tratto di via Cavour (fino all’intersezione con via Comentina e via San Quirico), in piazza Marconi e area antistante la stazione ferroviaria inclusa via Camisola, ma anche all’interno dell’area compresa tra corso Matteotti, piazza Marconi e via San Francesco, la stessa via San Francesco, corso Gramsci fino a piazza Marconi e l’area davanti alla stazione.
L’intento dell’ordinanza è impedire che si vendano alcolici da asporto affinché non si creino i soliti bivacchi per strada, anche tra ubriachi, che sono più volte sfociati in disturbo della quiete pubblica, pestaggi o vere e proprie aggressioni a colpi di bottigliate. Resta invece autorizzata la vendita di alcolici e superalcolici se consumati nei bar o nei loro dehors. In caso di violazione dell’ordinanza si rischia una sanzione amministrativa tra 25 e 500 euro e di subire la sospensione della licenza di vendita per giorni o addirittura settimane.
«Già dai primi giorni l’ordinanza sembra aver sortito gli effetti sperati, come confermano i cittadini del Comitato di corso Matteotti – commenta l’assessore alla Sicurezza Luigi Giacomini (nella foto sotto) – Quindi, se funzionerà come ci auspichiamo, potrebbe essere estesa anche in altre zone sensibili». L’ordinanza è una risposta del Comune alle richieste dei cittadini di intervenire per eliminare i bivacchi soprattutto davanti ad alcuni minimarket e negozi che vendono alcolici, a prezzi stracciati, richiamando molti clienti che restano nei pressi per consumare.
«A parte che un personaggio violento lo è h24, – continua l’assessore Giacomini – ma sotto l’effetto di alcol, specie se non è abituato a berlo, lo diventa ancora di più. C’è poi la questione del decoro, delle bottiglie abbandonate a terra, o peggio, che vogliamo risolvere anche grazie a questa interpellanza».
«Ma in piazza Marconi si ubriacano di pomeriggio»
«Per quanto riguarda i primi giorni dall’entrata in vigore dell’ordinanza sono mederatamente soddisfatta. Se continua così, bene, altrimenti il Comitato è vigile e interverrà». Marianna Comunale, portavoce del Comitato di corso Matteotti, commenta così i primi effetti dell’ordinanza antialcolici firmata dal sindaco. «L’importante è che tutti i market compresi nel perimetro di validità rispettino il divieto, altrimenti siano daccapo». Attenzione dovrà essere prestata in piazza Marconi, nelle vicinanze della stazione, dove già in passato sono state segnalate numerose problematiche. «Ad esempio si dovrebbe illuminare di più – continua – e controllare che le telecamere possano registrare ad ampio raggio, puntate nella giusta direzione, altrimenti c’è il rischio che non servano».
Il barista Michelangelo Paolasso chiede al Comune «meno timidezza» e di estendere l’ordinanza anche nelle fasce pomeridiane. «Dalle 20 va bene, ma in piazza Marconi, dove comunque la situazione è un po’ migliorata, il consumo di alcol avviene anche nel pomeriggio. Si ubriacano, bivaccano, poi si prendendo a bottigliate. Per il resto più luce e controlli sono sempre utili».