Il temporale che mercoledì, tra le 21,30 e le 23,30, ha colpito l’area urbana di Asti non ha precedenti per intensità negli ultimi 100 anni, da quando sono iniziate le misurazioni pluviometriche in città. A confermarlo è la pagina Facebook “Dati Meteo Asti” nella quale gli esperti spiegano che «i rovesci più intensi che hanno raggiunto picchi di 220 mm/h si sono limitati in un raggio di pochi chilometri con differenze notevoli da una zona all’altra della città: altrove segnaliamo 51,2 mm in zona ospedale, 32,6 mm in località Valle San Pietro e appena 21 mm ad Asti Tanaro. Da quanto esistono in città rilevazioni pluviometriche puntuali (1914) mai un temporale aveva scaricato una tale quantità d’acqua in così poco tempo – continuano – e in nessuna occasione l’accumulo di pioggia in una singola giornata aveva superato la soglia dei 100 mm».
Mai era successo, ma ciò che è accaduto non può più essere considerato un fatto atipico. Eccezionale sì, ma purtroppo ripetibile anche nel breve periodo. Bombe d’acqua, downburst, temporali violentissimi che rovesciano impressionanti quantità d’acqua in poco tempo, spesso su zone interessate da prolungati periodi di siccità, sono ormai un serio pericolo cui far fronte e possono creare danni più o meno gravi. La città, con la sua rete di fognature e scarichi costruiti quando questi episodi non erano diffusi, senza considerare la presenza di tombini otturati da foglie, rifiuti o altro, non è predisposta per affrontare eventi come quelli di mercoledì. I video degli allagamenti in centro, pubblicati sui social, ne sono la prova.
Le infiltrazioni d’acqua nelle scuole di Asti
Se alcune zone sono state colpite di più, anche diverse scuole hanno dovuto affrontare l’emergenza più di altre. Alcuni edifici scolastici sono stati allagati obbligando i tecnici del Comune, questa mattina, a un tour de force di sopralluoghi per valutare l’entità dei danni. In particolare la pioggia è penetrata in buona parte dei locali della scuola materna Santa Caterina che è rimasta chiusa mentre il personale e le maestre hanno lavorato per asciugare le aule finite a bagno. «Purtroppo le famiglie hanno saputo solo questa mattina della chiusura della scuola a causa degli allagamenti. Quindi in maniera tardiva perché molti genitori hanno dovuto trovare una soluzione al volo per guardare i bambini – commenta una signora – Non è colpa delle maestre, ci mancherebbe, ma se questa volta è stata la pioggia, in inverno abbiamo avuto diverse giornate con il riscaldamento rotto». La scuola materna resterà chiusa anche domani.
Alla scuola elementare Salvo d’Acquisto l’acqua ha impregnato alcuni pannelli di isolanti posti in una classe, ma senza che sia stato necessario chiudere la scuola. Alla elementare Baussano la pioggia ha allagato un locale del seminterrato perché era stata lasciata aperta una finestra, così fanno sapere dal Comune, ma i danni sono stati di lieve entità.
Per fortuna l’acqua non è più penetrata alla scuola media Martiri, dove venerdì scorso, sempre a causa della pioggia, si sono registrati allagamenti nella zona dell’ingresso. Ma la Martiri, appena pochi giorni fa, è stata interessata da un altro episodio che ha destato l’allarme tra i genitori: il crollo di parte del soffitto nel bagno delle femmine, al primo piano, dove a causa di un’infiltrazione proveniente, si pensa, dai bagni del secondo si è staccata una parte del controsoffitto non strutturale. Danni, ma per fortuna nessun ferito dal momento che durante il fatto non c’erano studenti nel bagno danneggiato.
Anche in questo caso i tecnici del Comune sono intervenuti con estrema rapidità per valutare come risolvere il problema, mentre la dirigente ha disposto la chiusura di alcuni gabinetti fino a quando non saranno effettuati i lavori di ripristino.