In piazza San Secondo il presidio di Fridays For Future Asti”
“Uniamoci per il cambiamento”. E’ questo lo slogan dei cittadini, tra cui molti ragazzi delle superiori e universitari, che hanno dato vita al gruppo “Fridays For Future Asti”. Un sodalizio nato il 6 maggio dopo le prime manifestazioni di piazza sull’onda del messaggio lanciato dalla svedese Greta Thunberg. Oggi pomeriggio, venerdì, alle 17.30, il gruppo di “Fridays For Future Asti” manifesterà in piazza San Secondo, davanti al Municipio, per sensibilizzare i passanti sui problemi nati dal cambiamento climatico che interessa Asti come il resto del mondo. «L’emergenza climatica è un dato di fatto, è sotto gli occhi di tutti e anche il caldo straordinario di questi giorni fa parte degli effetti di questo cambiamento – spiega Alessio Marchese che fa parte del sodalizio – Stiamo parlando di una minaccia reale e noi, come “Fridays For Future Asti”, vogliamo parlare di questi temi e sensibilizzare gli astigiani che si lamentano dell’inquinamento, ma non fanno nulla, o non abbastanza, per cambiare la situazione».
Chiedono un incontro con il sindaco
Il sit in di oggi pomeriggio rappresenta la prima uscita ufficiale del gruppo il quale, pochi giorni fa, ha invece lavorato al parco del Tanaro raccogliendo plastica e vetri gettati a terra per riciclarli in collaborazione con l’Asp. «Al parco del Tanaro eravamo 35 persone, – continua Alessio – e stiamo già programmando nuove attività per quando riapriranno le scuole. Di solito ci troviamo al Boschetto dei Partigiani o in piazza Cattedrale per fare il punto delle attività già svolte e per programmarne di nuove. Invitiamo chiunque sia interessato a far parte del nostro gruppo a mettersi in contatto con noi attraverso al pagina Facebook». “Fridays For Future Asti” vuole estendere la rete degli attivisti e annuncia di voler chiedere al sindaco Rasero un incontro «per domandargli se può aiutarci non con soldi, – precisa Alessio – ma dandoci materiale utile per le attività del gruppo».
Per il futuro c’è anche l’idea di promuovere una petizione per chiedere più bidoni per la raccolta differenziata sulle strade, la creazione di una pista ciclabile in centro e l’adesione della città di Asti all’applicazione Junker. Quest’ultima è un’app che aiuta a differenziare senza dubbi o errori i rifiuti domestici perché riconosce ogni prodotto singolarmente dal suo codice a barre.
Una risposta
Grazie per la visibilità che date a questo tipo di iniziative!