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Asti, presto in Pronto Soccorso una saletta d’attesa al chiuso per i parenti dei pazienti

Dopo la segnalazione di questa estate. I lavori in corso sono nell’ex guardia medica per evitare le attese fuori al freddo

L’Asl di Asti trova un’altra soluzione per il confort degli accompagnatori dei pazienti al Pronto Soccorso di Asti.

E’ di questa estate la segnalazione che nella sala d’attesa del triage non era più consentito, ai pazienti che aspettavano il loro turno, l’affiancamento di parenti o accompagnatori i quali dovevano aspettare fuori, sul marciapiede, con una quindicina di sedie di ferro addossate alla facciata a disposizione, in qualunque condizione atmosferica.
E se nei mesi scorsi era il sole cocente la condizione meteo dalla quale proteggersi (e per la quale l’Asl aveva poi installato una tenda ombreggiante che aveva offerto un po’ di riparo durante le ore più calde) ora si apre il problema della brutta stagione e delle notti che gradualmente saranno sempre più fredde.
Comunque impensabile passare la notte fuori, all’addiaccio, nell’attesa di notizie sulla salute dei propri cari.
E aspettare ore al buio e al freddo fuori dal Pronto Soccorso è una prospettiva che la direzione non vuole si verifichi.

Così ha disposto che si ricavasse una ulteriore sala d’attesa nel locale attiguo alla “sala calda” delle ambulanze, quella in cui vengono scaricati i pazienti trasportati con i mezzi di soccorso.
Si tratta del basso e lungo fabbricato che un tempo ospitava la Guardia Medica e che da tempo è inutilizzato.

Un locale in cui già sono iniziati i lavori di riattamento per ottenere una trentina di posti a sedere.
L’ingresso sarà dalla porta che affaccia sull’attuale “sala d’attesa all’aperto”, a fianco dell’uscita delle ambulanze dopo aver scaricato i pazienti.
Sicuramente una boccata di ossigeno per chi è in attesa preoccupato di conoscere le condizioni di salute di una persona cara affidata alle cure del Pronto Soccorso.

La nuova saletta di attesa potrà accogliere anche codici bianchi e verdi in caso di necessità e di saturazione della sala d’attesa principale dove restano a disposizione tutti i servizi igienici e i distributori automatici di bevande.
Sala d’attesa principale che ha visto una drastica riduzione di posti a sedere a seguito dei lavori di adeguamento antisismico obbligatori per legge producendo il divieto di affiancamento.

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