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Asti prima in Italia per richieste di mutui
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Asti prima in Italia per richieste di mutui

Con una crescita del 38,7% rispetto all’anno precedente, l’Astigiano è in testa alla classifica nazionale che sembra confermare la ripresa del mercato immobiliare

Asti prima in Italia a livello di aumento di richieste di mutui per acquistare casa. Emerge dall’ultimo aggiornamento del Barometro CRIF, relativo allo scorso settembre, che rileva l’andamento delle richieste di nuovi mutui e surroghe raccolte dagli istituti di credito e contribuite in Eurisc, il Sistema di informazioni creditizie di Crif.

A livello nazionale, lo studio ha mostrato come i primi nove mesi del 2016 confermano il consolidamento, in atto ormai da tre anni, delle richieste di nuovi mutui e surroghe da parte delle famiglie italiane (vere e proprie istruttorie formali presentate agli istituti di credito, non semplici richieste di informazioni o preventivi online), che fanno registrare un positivo +11,6% rispetto al corrispondente periodo dello scorso anno. Nello specifico, il mese di settembre ha visto un incremento più contenuto, pari a +6 % rispetto allo stesso mese del 2015 (valore ponderato, a parità di giorni lavorativi) che però si era caratterizzato per una crescita superiore al 50% rispetto all’anno precedente, lasciando così alle spalle l’inattesa flessione rilevata nel bimestre giugno-luglio.

Per quanto riguarda il Piemonte nei primi nove mesi del 2016 il numero di richieste di nuovi mutui e surroghe ha fatto segnare una crescita del +17,2% mentre l’importo medio richiesto in regione si è attestato a 114.167 euro, in sensibile crescita rispetto al 2015.

A livello provinciale, è Asti ad aver fatto registrare l’incremento più sostenuto a livello di domande presentate agli istituti di credito, con un +38,7% rispetto al pari periodo dello scorso anno, che la colloca al primo posto della graduatoria nazionale. Segue Cuneo, con un incremento del +32,3%, mentre Torino ha fatto segnare una crescita più contenuta, pari a +17 %. La provincia di Verbania, invece, si posiziona all’ultimo posto nel ranking regionale con un incremento del 2,5%. Relativamente all’importo medio richiesto, è la provincia di Verbania a posizionarsi al primo posto in regione con 130.303 euro (11° posto assoluto nella graduatoria nazionale), seguita da Cuneo con 124.690 euro. Alessandria, al contrario, è la provincia che ha fatto registrare il valore richiesto più contenuto, pari a 99.642 euro.

“I primi nove mesi del 2016 hanno confermato il recupero della domanda del comparto mutui verso i volumi pre-crisi, anche grazie al contributo delle surroghe, sostenuto dai bassi tassi di interesse applicati e dalle condizioni del mercato immobiliare che continuano a mantenersi appetibili. Al contempo, anche l’offerta da parte degli istituti di credito è oggi più fluida, anche grazie alla riduzione degli indicatori di rischiosità del credito alle famiglie, con il tasso di default a 180 giorni che a marzo 2016 è sceso all’ 1,5%, il livello più basso degli ultimi 4 anni”, commenta Simone Capecchi, executive director di CRIF. “Vedremo se anche nell’ultimo trimestre dell’anno continuerà il trend positivo o se, al contrario, si assisterà ad un rallentamento della dinamica in corso. Non si può infatti escludere che si sia arrivati ad una ‘nuova normalità’ del mercato”.

Elisa Ferrando

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