Messa da parte la ben poco avvincente “querelle politica” provocata da alcune insegne elettorali esposte nelle vetrine dei negozi sfitti di via Cavour, riesplode la ben più annosa vicenda del futuro collegamento sud/ovest . Un tema, questo sì, che rischia di trasformarsi nel vero “casus belli” tra le forze di minoranza e l’attuale amministrazione guidata dal centrodestra. Un progetto, il collegamento sud/ovest, che infiamma ogni campagna elettorale dividendo favorevoli e contrari. Ma, questa volta, il tema all’ordine del giorno non è se realizzare l’opera, ma come, dal momento che anche il candidato a sindaco di centrosinistra, Paolo Crivelli, l’ha definita «un’opera utile». Valutando, è ovvio, il tipo di progetto affinché abbia un limitato impatto ambientale.
Quello che una parte dei suoi sostenitori contestano all’amministrazione Rasero, ma anche alla Giunta regionale Cirio, è di aver “propagandato” il finanziamento dell’opera prima ancora di aver immaginato un qualsiasi progetto per realizzarla. «Ci son 40 milioni di euro, senza un progetto – osservano dalla lista civica di Ambiente Asti – Ci saranno i soldi, ci dicono, quando ci sarà un progetto. Se il progetto non sarà buono, utile realmente, ci saranno i soldi comunque? Ci dicono di sì. Intanto le dichiarazioni su cosa sarà la tangenziale, un’idea di tracciato, non si conoscono. Un po’ come il vecchio indovinello: “È nato prima l’uovo o la gallina?”. Qui si può riproporre: nasce prima il finanziamento o il progetto? Insomma la gallina dalle uova d’oro, chiamata TSO, è nata da un progetto, o dal progetto nascerà la gallina dalle uova d’oro. Un indovinello che sottoponiamo ai cittadini».
Lo scorso anno il presidente della Regione Alberto Cirio e l’assessore regionale alle grandi opere Marco Gabusi avevano annunciato lo stanziamento di 400.000 euro per la progettazione dell’opera. A febbraio di quest’anno è stato ribadito che a Roma sono pronti 40 milioni per costruire la TSO, una strada leggera, con solo due corsie (una per senso di marcia) e un nuovo ponte sul Tanaro. È il CIPESS (Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile ) ad aver approvato il finanziamento di una serie di infrastrutture per complessivi 6,3 miliardi di euro, «ma della TSO non c’è traccia» commentano da Ambiente Asti. Durante il Consiglio comunale del 10 marzo l’amministrazione Rasero ha confermato che la progettazione deve ancora iniziare e sarà fatta dall’ANAS, una volta ottenuto l’incarico formale. Lo stanziamento dei soldi da parte del CIPESS avverrà in un secondo momento.
«Ricapitolando, – continuano da Ambiente Asti – un progetto non c’è, un’idea di tracciato neppure, ma di certo “un’idea lacunosa” viene finanziata. Nasce prima un progetto sensato o il finanziamento del progetto? Vorremmo discutere della partecipazione delle zone coinvolte, degli aspetti economici, ambientali, ma sono già alquanto intricati i meccanismi del paradosso TSO».
Qualche risposta ai dubbi sollevati da Ambiente Asti dovrebbe arrivare mercoledì, in Comune, quando lo stesso presidente Cirio, il vicepresidente Fabio Carosso e l’assessore Gabusi saranno presenti alla conferenza stampa di presentazione del progetto in questione, la “realizzazione del collegamento sud ovest di Asti”.