I sette gruppi consiliari di minoranza (Prendiamoci cura di Asti, Asti Oltre, Europa Verde, Verdi, Uniti si Può, Ambiente Asti, Partito Democratico e Movimento 5 Stelle) hanno sottoscritto un’interpellanza sulla trasparenza dei conti delle Sagre 2025 e sull’accordo stipulato tra Comune di Asti e Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato.
Nel testo emerge l’aumento dei costi organizzativi: l’edizione del Festival delle Sagre 2024 è costata circa 313 mila euro, mentre per l’edizione 2025 la spesa prevista salirebbe a circa 331 mila euro.
Il finanziamento ha comportato il coinvolgimento di più realtà per la realizzazione del festival: il Comune di Asti, l’Azienda Speciale, la Fondazione Cassa di Risparmio, UNPLI Piemonte e le Pro loco aderenti.
Si evidenzia inoltre un ulteriore pagamento di 25 mila euro per la tensostruttura che ha ospitato le casse vino del Festival.
La richiesta di trasparenza viene formalizzata attraverso una serie di chiarimenti: la conferma che la soglia minima di bicchieri sia sufficiente a coprire i costi della tensostruttura (che sarà poi utilizzata dal Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato per la prossima edizione della manifestazione Gioielli del Territorio e per la Fiera del Tartufo di novembre in città); e come saranno ripartiti gli incassi derivanti dalla vendita dei bicchieri successivi.
In chiusura dell’interpellanza si sottolinea l’importanza della valorizzazione del territorio, ma si ricorda che il Festival delle Sagre è sempre stato la festa dei volontari e delle comunità. Per questo, è fondamentale che la trasparenza e la destinazione sociale degli incassi siano sempre garantite.