A 25 anni dalla morte il ricordo di Giovanni Goria
Tre importanti anniversari racchiusi nello spazio di due mesi per la Fondazione Goria: il 21 maggio di venticinque anni fa moriva Giovanni Goria, il 10 maggio 2004 veniva costituita la Fondazione a lui dedicata e infine, a giugno, ricorreranno i trent’anni dalla sua elezione al Parlamento europeo. Questo si è voluto sottolineare nell’affollata conferenza stampa di martedì scorso alla presenza, tra gli altri, della moglie Eugenia, del figlio Marco, Presidente della Fondazione, del Segretario Generale Carlo Cerrato, del Vicepresidente Alessandro Massasso e del Consigliere Gualtiero Vione. «Non siamo abituati a svolgere attività di autocelebrazione – ha esordito Marco Goria – ma queste sono date significative che vale la pena ricordare».
Un francobollo celebrativo
Anche perché, il Ministero dello sviluppo economico (autorità emittente delle carte valori postali dello Stato), ha accolto la proposta della Fondazione «richiesta che abbiamo presentato un anno fa per l’emissione di un francobollo celebrativo – ha sottolineato Carlo Cerrato – e di cui ci è giunta notizia positiva in questi giorni». L’emissione, prevista per la seconda metà di ottobre, è un grande onore se si pensa che, per l’anno in corso, i francobolli commemorativi concessi sono solo due, uno dedicato all’On. Goria e uno a Enrico De Nicola per il 60° anniversario della sua scomparsa. «Siamo onorati di questa decisione – ha continuato Cerrato – tanto più se si pensa che, in ricordo di Giovanni Goria, gireranno per sempre 2/3 milioni di francobolli, ora dovremo solo più scegliere qualche immagine significativa da inviare all’istituto Poligrafico per la realizzazione del bozzetto».
Il libretto sulla Costituzione
Altra notizia emersa durante la conferenza è stata la preparazione di un libretto sulla Costituzione, che verrà distribuito nelle scuole, illustrato da bambini delle elementari e per la cui copertina ha contribuito Paolo Conte. I quindici anni di attività della Fondazione Goria, hanno invece ottenuto dal centro culturale torinese “Polo del ‘900”, un importante riconoscimento quale l’ingresso della Fondazione tra gli Istituti culturali partner esterni, grazie all’impegno dedicato ai progetti realizzati insieme, negli ultimi due anni. Sono tante le attività della Fondazione «per dare contributi facendo cultura» come ha detto Carlo Cerrato, progetti rivolti all’agricoltura (di cui Goria fu Ministro), al volontariato, ai giovani, alla formazione, all’integrazione, all’innovazione, all’Europa, settori diversi che rispecchiano l’anima della Fondazione Goria. Nel corso della conferenza è stata anche data notizia dell’approvazione del Bilancio 2018 che ha avuto l’apprezzamento unanime del Consiglio di Amministrazione per i risultati conseguiti; nel 2019, inoltre, giunge al suo decimo anno di attività il Bando Talenti della Società Civile che ha dispensato quasi 700 Borse di Studio per un totale di circa 14 milioni di euro e che, per far conoscere tra loro i premiati organizzerà, il prossimo ottobre, una “Festa dei Talenti” con relatori di fama nazionale e internazionale.
Oggi lo spettacolo “Ramo d’olivo”
Saranno invece due le iniziative più immediate (che coinvolgono 10 ragazzi tra i 15 e i 18 anni che dallo scorso ottobre frequentano un percorso di progettazione culturale condivisa ): oggi alle 17,30 a Teatro Alfieri lo spettacolo “Ramo d’olivo” per ricordare il metodo della maestra Lina Guenna Borgo e questa sera alle 21, presso l’archivio di Stato di Asti, una serata musicale nel 27° anniversario dell’assassinio di Giovanni Falcone intitolata “Musica, Storie e documenti Archivi e democrazia per non dimenticare le vittime di mafia”. Progetti realizzati anche grazie al sostegno di MIBACT, Regione Piemonte, Compagnia di San Paolo, Fondazione CRTorino, Fondazione CRAlessandria, Fondazione CRCuneo, Ass. Patrimonio Paesaggi Vitivinicoli di Langhe Roero Monferrato e circa 50 soggetti pubblici e privati piemontesi e valdostani che hanno cofinanziato le borse di studio del Bando Talenti della Società Civile.