L’anno scorso una grande festa a sorpresa per i suoi 90 anni cui hanno partecipato, oltre a figli e nipoti, anche numerosi sportivi ed insegnanti che, nel corso della sua lunga ed intensa vita, avevano avuto modo di conoscerlo e di lavorare con lui.
Aveva appena festeggiato il suo 91.mo compleanno insieme ad amici e al suo carissimo compagno di banco del ginnasio al Valsalice di Torino, Adriano Spada, primario di pediatria per decenni a Cuneo.
Ma pochi giorni fa il cuore di Carlo Piotti ha ceduto, lasciandosi dietro una importante carriera di cui rimane traccia nei suoi tanti scritti e nelle sue lezioni. Classe 193, originario di Nizza Monferrato, gli studi classici non riescono a tenerlo lontano dalla passione per lo sport. Calcio, atletica, pallacanestro e pallavolo: in tutte si distingue e colleziona premi ai campionati studenteschi fissando il record provinciale nel salto triplo e quello regionale nel salto in alto. A Roma ottiene nel 1954 il settimo posto in nazionale. A Roma ci torna per frequentare il primo corso dell’Isef appena istituito, nel 1956. Due anni dopo viene scelto fra i sei migliori studenti Isef per partecipare alle olimpiadi in Australia: sarà un viaggio lungo e avventuroso in cui avrà la possibilità di conoscere un bel pezzo di mondo. Dal 1958 insegna educazione fisica a Torino ma insieme allena giovani promesse di atletica e nuoto. Ma sarà la pallacanestro a rubargli il cuore e totale sarà il suo impegno per formare allenatori e giocatori di altissimo livello. Nel 1963, per meriti sportivi, entra nel consiglio della Federazione italiana di atletica leggera. E’ stato allenatore dell’Astense Basket di Asti oltre di diverse squadre di serie A (Fiat ed Accorsi) di Torino, del Faema maschile in serie B di Casale. Inoltre ha insegnato diritto e basket al ISEF di Torino, Firenze e Genova oltre che direttore della sede di Genova.
Nel contempo ha pubblicato numerosi volumi su come insegnare a giocare a pallacanestro, pallavolo, minibasket. Insieme ai suoi numerosi incarichi di docenza sportiva, non disdegna gli impegni politici: nel 1989 si candida nelle liste della Dc al consiglio comunale di Asti alle elezioni vinte dal sindaco Giorgio Galvagno. Componente della commissione comunale per la realizzazione del Palazzetto dello Sport di via Torchio ad Asti. Negli anni 1980 componente della direzione politica della DC astigiana.
Una passione sportiva ereditata dal nipote Lorenzo oggi impegnato a rappresentare rappresentare il ciclismo professionistico italiano per conto della Federazione Italiana essendo nei 4 preparatori atletici della Federazione italiana ammessi alla presentazione del Tour de France a Firenze e a Zurigo Svizzera due settimane fa.