Entro pochi mesi la chiesa di Santa Maria Nuova sarà concessa esclusivamente alla nutrita comunità di Romeni ortodossi, salvo alcune rare eccezioni quali, ad esempio, le celebrazioni legate al Palio
Una parrocchia ortodossa nel cuore della città. La Diocesi di Asti ha deciso di concedere ai cristiani ortodossi l’uso, in comodato gratuito, della chiesa di Santa Maria Nuova. Una scelta che la Diocesi definisce “ponderata, condivisa e attenta ai segni dei tempi”, e che risponde alla richiesta che il vescovo Siluan, capo della Diocesi Ortodossa Romena d’Italia, ha avanzato al vescovo Francesco Ravinale lo scorso maggio.
L’invito ad esaminare con favore la domanda della comunità ortodossa è stato ribadito dal Delegato vescovile per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso, don Carlo Pertusati, nel corso dell’assemblea del clero lo scorso settembre. Da lì è partito un complesso iter nel quale tutti gli organismi ecclesiali hanno approvato all’unanimità la richiesta, dimostrando così di voler sostenere il dialogo ecumenico non solo attraverso legami di amicizia e collaborazione già consolidati ma anche nel concreto.
Entro pochi mesi, quindi, la chiesa di Santa Maria Nuova sarà concessa esclusivamente alla nutrita comunità di Romeni ortodossi (che attualmente utilizza in modo non esclusivo la chiesa di San Silvestro), salvo alcune rare eccezioni quali, ad esempio, le celebrazioni legate al Palio.
La proprietà dell’edificio rimarrà invece in capo alla Chiesa Cattolica.
Elisa Ferrando