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Attualità
Comune

Asti si gemella con Nanyang, la Cina diventa un partner strategico

L’amministrazione punta a una maggior cooperazione nei settori dell’imprenditoria, dell’economia e dell’innovazione, nonché in ogni altro campo di interesse tra le due comunità

Mentre sulla guerra in Ucraina si alza la tensione tra gli Stati Uniti e la Repubblica Popolare Cinese, a causa delle posizioni di quest’ultima verso la Russia, ritenute troppo blande, Asti va oltre le tensioni internazionali e apre un nuovo importante canale istituzionale con la città di Nanyang, nella provincia dell’Henan, gemellandosi ufficialmente con quel territorio.

Il gemellaggio tra Asti e Nanyang è già stato approvato in Giunta e lunedì sera sarà portato in Consiglio comunale per la votazione dell’assemblea. Scontato il voto positivo della maggioranza così, dopo la francese Valence, la tedesca Biberach an Der Riß e l’israeliana Ma’alot-Tarshiha è la volta dell’Oriente gemellarsi con la nostra città «al fine di facilitare – si legge sulla pratica – una maggior cooperazione nei settori dell’imprenditoria, dell’economia e dell’innovazione, nonché in ogni altro campo di interesse tra le due comunità».

Il gemellaggio, fortemente sostenuto dal sindaco Maurizio Rasero, riconosce che tra Asti e la Cina si sono create, nel corso degli anni, buone relazioni «sostenute dal Ministero degli Affari Esteri e dal Consolato Generale Cinese a Milano e si sono concretizzate anche numerose visite istituzionali di delegazioni ufficiali in eventi organizzati per la valorizzazione dei reciproci rapporti e in interventi sociali in occasione della recente pandemia». Da Nanyang erano arrivate centomila mascherine per fronteggiare l’emergenza Covid durante i mesi più difficili dopo lo scoppio dei contagi.

È per queste ragioni che l’amministrazione Rasero ha voluto siglare un vero gemellaggio «per portare a compimento scambi in campo economico, commerciale, scientifico, culturale e sanitario».

A Nanyang, che da sola conta 10 milioni di abitanti, esiste già un’enoteca con vini astigiani aperta da Zhao Zhijun, proprietario della Way Assauto. Nel 2019 una delegazione astigiana composta dal sindaco Rasero, dagli assessori Stefania Morra e Loretta Bologna, insieme all’ex assessore Gianfranco Imerito, fu accolta nell’Henan, in particolare nella capitale Zhengzhou, in occasione della 13° edizione di “Henan International Investment & Trade Fair”. Si tratta di un importante Salone internazionale promosso per agevolare investimenti cinesi all’estero e stringere partnership commerciali.

L’ultimo incontro tra l’amministrazione Rasero e i rappresentanti della Repubblica Popolare è  invece avvenuto in occasione dell’ultimo Capodanno Cinese, a Milano, su invito del console Liu Kan.

«Il gemellaggio è la punta dell’iceberg di un percorso iniziato con un “Patto di Amicizia” stretto da Asti con Nanyang nel 2012 ai tempi dell’amministrazione Brignolo – commenta Rasero – Ad aprile arriverà ad Asti una delegazione da Nanyang di trentacinque persone, tra politici e imprenditori, ma abbiamo anche altre sei città cinesi che hanno chiesto di visitare Asti tra aprile e maggio intenzionati a conoscere meglio il nostro territorio».

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