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Pedrini e Buratti
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«”Asti si’cura”: l’energia messa in circolo deve trovare continuità»

Stefano Calella al termine della settimana di eventi – 19 in 5 giorni – volti a promuovere la cultura della legalità

Diciannove eventi in cinque giorni. Sono questi i “numeri” della Settimana “Asti si’cura”, promossa dalla Prefettura su input dell’Osservatorio provinciale per il monitoraggio degli infortuni sul lavoro in occasione della Settimana europea “Salute e sicurezza nell’era digitale 2023 – 2025”.
L’obiettivo era declinare il concetto della sicurezza sotto forma di molteplici linguaggi – dal cinema al teatro, fino alla musica con il concerto di chiusura che ha visto sul palco Omar Pedrini presentato da Chiara Buratti – in abbinamento ad appuntamenti di stampo più tradizionale, come gli incontri e i convegni di approfondimento sul tema.

Il commento di Calella

«E’ stato un lavoro corale – commenta Stefano Calella, sindacalista Cisl e presidente del Comitato consultivo provinciale Inail di Asti – che ha unito l’impegno di numerosi enti, associazioni e istituzioni, tutti uniti dall’obiettivo di diffondere la cultura della sicurezza. Un messaggio che abbiamo cercato di diffondere soprattutto tre le giovani generazioni, per cui mi fa piacere che numerose classi delle scuole superiori cittadine abbiano aderito ai nostri eventi, dimostrando interesse e attenzione. Lo abbiamo notato, ad esempio, in occasione della proiezione del film “Richelieu” in Sala Pastrone, della messa in scena dello spettacolo teatrale allo Spazio Kor e in occasione degli incontri promossi dall’Ordine dei consulenti del lavoro nelle scuole nell’ambito del progetto “GenL”».
Un programma ricco che ha distinto la città nel panorama nazionale. «Non ci risulta ci siano stati altri cartelloni così ricchi – conclude – per cui ora dobbiamo fare in modo che l’energia che si è messa in circolo trovi continuità in futuro».

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