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Protesta

Asti, sit in davanti alla Provincia a difesa dei piccioni

Mercoledì dalle 11 alle 12 su organizzazione del Circolo SEquS.

A pochi giorni dal Ferragosto, davanti al Palazzo della Provincia di Asti, sotto i portici, si terrà il sit-in contro l’ordinanza sull’abbattimento dei piccioni.

Ad averlo organizzato è stato il Circolo SEquS (Sostenibilità Equità Solidarietà) che protesta contro la decisione di abbattere i piccioni “con metodi cruenti – si legge – come gabbie trappola, uccisione tramite rottura delle vertebre cervicali e, in periferia, la possibilità per i titolari di porto d’armi di sparare a vista».

L’appuntamento è fissato per mercoledì dalle 11 alle 12.

«L’ordinanza adottata senza alcun piano preventivo di contenimento non cruento e senza il coinvolgimento di esperti e associazioni – scrivono da SEquS – rappresenta una scelta violenta, infficace e priva di basi scientifiche in contrasto con le buone pratiche già applicate in molte città italiane ed europee».

Numerose le associazion animaliste che hanno aderito al presidio chiedendo l’mmediato ritiro dell’ordinanza e l’apertura di un tavolo tecnico perl’adozione di metodi etici ed ecologici di gestione della popolazione di colombi come il mangime sterilizzante, il controllo dei nidi e sistemi di dissuasione on cruenti.

«Non possiamo accettare che la prima e unica risposta istituzionale a un problema urbano siano le armi. La nostra città merita soluzioni intelligenti e rispettose, non una mattanza».

 

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