Sabato scorso, in occasione del centenario dell’uccisione di Giacomo Matteotti, in piazza Marconi sotto i portici della sede CGIL Asti e alla presenza di molte persone, è stata inaugurata una targa in memoria dell’onorevole socialista. «Questa è una giornata importante al di là del valore politico e dell’affetto che ci lega a Giacomo Matteotti – ha esordito il segretario provinciale CGIL Asti, Luca Quagliotti – Qualche tempo fa i compagni del Partito Socialista ci contattarono perché la volontà di porre una targa in corso Matteotti non era stata accolta dal Comune in quanto – ironizza Quagliotti – non era stato trovato un luogo adeguato dove collocarla e la commissione toponomastica aveva difficoltà a riunirsi».
Una soluzione valida è quindi parsa a tutti la sede CGIL «anche perché per un lungo tratto della sua vita: Giacomo Matteotti fu anche sindacalista – sottolinea il segretario CGIL – quindi abbiamo pensato fosse giusto accogliere la targa in una sede sindacale; l’anima pacifista di Matteotti – ha continuato Quagliotti spiegando la presenza di una bandiera della pace – mai come ora è attuale».
È poi stato citato l’ultimo discorso che Matteotti fece il 30 maggio 1924 alla Camera dei Deputati, al termine del quale, rivolto ai compagni di partito, disse: “Io il mio discorso l’ho fatto, ora preparate voi il mio discorso funebre”. In effetti, il 10 giugno 1924 venne ucciso. «Quando fu ritrovato il corpo, Mussolini andò in aula e disse “non conosco la matrice di questo omicidio”, le stesse parole – commenta Quagliotti – che ha utilizzato Giorgia Meloni dopo l’assalto dei neofascisti alla CGIL di Roma. Attraverso Giacomo Matteotti noi vogliamo quindi fare in modo che tutta l’Italia non abbassi mai la guardia».
Presenti alla inaugurazione anche la giovane ideatrice della targa, Martina Giampà e Luca Castaldo, segretario provinciale del Partito Socialista. «Grazie per l’accoglienza, – ha concluso Castaldo rivolto al segretario CGIL – la speranza è che il messaggio e i valori di Matteotti siano di monito e si protraggano alle nuove generazioni”.