Sono 4.413 gli utenti che, dall’attivazione del servizio di bike sharing ad Asti, 8 mesi fa, si sono registrati sull’applicazione di Vaimoo per noleggiare una della 90 e-bike presenti in città. Un dato significativo, che per l’amministrazione comunale e l’Asp rappresenta un buon segnale oltre ogni più rosea aspettativa. Un segnale atteso anche per capire se ci siano margini per implementare la rete di bici elettriche condivise, sia in termini numerici sia per quanto riguarda le stazioni di scambio.
I dati e le statistiche diffuse da Asp e Vaimoo svelano anche le abitudini di viaggio sui tragitti più battuti che, in ordine di popolarità, sono: piazza I Maggio – stazione Fs, stazione Fs – ospedale Massaia (e viceversa), stazione Fs – piazza I Maggio, piazzetta Nostra Signora di Lourdes – piazza Roma, piscina comunale di via Gerbi – stazione Fs, piazza Roma – piazzetta Nostra Signora di Lourdes, largo Scapaccino – piazza I Maggio, stazione Fs – via Atleti Azzurri Astigiani, stazione Fs – piscina comunale. Le stazioni di scambio più sfruttate sono piazza Marconi (Fs), piazza Roma, piazzetta Nostra Signora di Lourdes, piazza I Maggio e piazza Alfieri che rappresentano il 50% del totale negli utilizzi.
Dalle statistiche emerge che gli utenti del bike sharing hanno pedalato per 10.000 ore, percorrendo 40.000 km (circa la circonferenza della Terra), ma con una media di viaggio di circa 3,5 km. La maggior parte dei noleggi dura meno di 30 minuti (l’uso del servizio, al di là del ticket di accesso, costa 1 euro ogni fascia di mezz’ora) e le e-bike vengono adoperate con regolarità da lunedì a giovedì, più o meno sempre sulle stesse rotte, con un incremento di noleggi il venerdì dalle ore 19 alle 21. Bene anche nei week end dove le bici a pedalata assistita vengono comunque sfruttate.
Ancora poco numerosi (5%), invece, gli utenti che usano il bike sharing approfittando della convenzione tra Vaimoo e Asp con la quale è possibile noleggiare le e-bike, se si possiede un abbonamento o un titolo di viaggio per i bus, con uno sconto fino al 95% del prezzo di listino. Ad esempio i titolari di abbonamenti annuali per i pullman hanno diritto a 200 ore di noleggio incluso nel prezzo, aggiungendo appena 2 euro.
Dato ancora più significato, emerso durante la conferenza stampa con i vertici dell’amministrazione comunale, dell’Asp, insieme al rappresentante della Regione Piemonte e di Vaimoo, è che non si sono registrati danneggiamenti o atti vandalici alla flotta delle bici. Non come avvenne nel primo esperimento di bike sharing, voluto 13 anni fa, che si concluse anzitempo per via dei danni subiti dalle bici e dello scarso appeal del servizio. Certo, le biciclette di allora non erano a pedalata assistita, ma semplici e c’erano meno piste e corsie ciclabili adatte al loro utilizzo. Per Vaimoo, già operatore di diversi servizi di bike sharing anche in altre località, tra cui Bari, Molfetta, Giovinazzo, Trani, Altamura, Gravina in Puglia, Potenza, Torre del Greco, nelle province di Verbania e Biella, di Chieti e Teramo è stata una piacevole sorpresa apprendere che ad Asti c’è molto rispetto per i mezzi e la loro integrità.
«Il bike sharing elettrico rappresenta una soluzione ideale per la mobilità urbana sostenibile entro i 5 km, – ha affermato Gaetano Sciacovelli, Responsabile Sales & Marketing di Vaimoo – Ciò che stiamo osservando ad Asti, così come in altre regioni d’Italia dove operiamo, è un’opportunità di crescita per il territorio e un miglioramento del trasporto per cittadini e turisti. I risultati significativi, non solo nelle grandi città ma anche nei comuni più piccoli, dimostrano una propensione generale dei cittadini all’uso di sistemi intermodali come alternativa all’auto privata».
Soddisfazione per l’andamento del progetto è stata espressa dal sindaco Maurizio Rasero: «Siamo soddisfatti per i risultati registrati che crediamo possano crescere ancora. Considerando le contenute dimensioni di Asti, la bicicletta può essere un mezzo per raggiungere rapidamente ogni zona cittadina, ancor di più se integrato agli spostamenti con i bus del trasporto pubblico locale». Entusiasmo condiviso anche dall’assessore all’Ambiente Luigi Giacomini: «L’integrazione del bike sharing intermodale si inserisce a pieno titolo nel contesto più ampio delle politiche ambientali e di sostenibilità della città di Asti. Eravamo incerti se partire, ma ci siamo poi resi conto che il servizio è apprezzato: addirittura ci è stata chiesta l’installazione di nuove postazioni». «I risultati che stiamo vedendo ci fanno sperare in una riuscita sempre maggiore. In particolare ci auguriamo che tutti coloro che sono in possesso di titoli di viaggio dei bus Asp approfittino degli sconti dedicati per l’uso delle bici – ha aggiunto Renato Berzano, consigliere comunale con delega alle partecipate – Gli atti vandalici sono stati minimi e il decoro urbano, come inizialmente promesso, è stato rispettato. Le bici infatti o vengono usate dagli utenti, o si trovano presso le stazioni dedicate».
Per Asp i numeri sul servizio sono indicativi e premiano gli investimenti fatti anche dalla Regione, circa 325.000 euro per il triennio 2022-2024. Per il presidente della multiutility Fabrizio Imerito «l’integrazione tra il bike sharing e i bus della nostra azienda può essere un’interessante alternativa all’utilizzo dell’automobile, così come sta accadendo da marzo a oggi. Questo servizio, che è stato attivato con il contributo ministeriale di cui possiamo usufruire grazie a Regione e A.M.P., rappresenta infatti un’innovativa modalità di spostamento che consigliamo ai cittadini di utilizzare, approfittando delle interessanti scontistiche».
Per quanto riguarda gli sviluppi futuri, Vaimoo e Asp hanno già fatto sapere che saranno ampliate le stazioni di scambio di piazza Alfieri, piazza Roma e piazzetta Nostra Signora di Lourdes, da 6 a 10 stalli, per fare in modo che si trovino sempre delle bici a disposizione. Una nuova stazione sarà probabilmente attivata all’angolo tra via Salvo d’Acquisto e via Brovardi. Ancora da definire, invece, l’eventuale estensione del servizio, come richiesto da più parti, in corso Alessandria, zona industriale, via Monti mentre sarà più probabile un aumento delle e-bike disponibili davanti all’ospedale Massaia.
[foto Ago]