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Asti, torna il “Gioco del Palio” ma in versione più small, da tavolo

Ristampa rivista da parte dei suoi due ideatori, Massimo Lazzarino e Francesco Emanuel Pellitteri

Il Palio può diventare anche un gioco. Lo hanno già dimostrato Massimo Lazzarino e Francesco Emanuel Pellitteri che, nel settembre del 2008, decisero di ideare e produrre “Il Gioco del Palio di Asti”, versione in scatola della rinomata corsa medievale, che fu stampato in 250 copie.
Con l’aiuto del Centro Sportivo Italiano di Asti e della Banca di Asti, le copie andarono esaurite in pochissimo tempo anche fuori dai confini cittadini. Visto l’inaspettato successo, gli autori si impegnarono nella ristampa, con l’obiettivo di ottimizzare il prodotto e renderlo accessibile a un maggior numero di persone.
Per svariate vicissitudini sono trascorsi quasi 13 anni da quel settembre e l’inizio del 2021 ha visto finalmente la luce la ristampa riveduta e corretta. Le meccaniche del gioco originale sono le stesse, in una esclusiva edizione da collezionismo, prodotta artigianalmente dagli autori stessi, in un numero limitatissimo di copie.
«Per mantenere un collegamento col passato abbiamo utilizzato le stesse pedine della versione originale» afferma Massimo Lazzarino, ideatore del gioco… «In cui i cavalli e i fantini sono accoppiati alle versioni degli stemmi del 2008 (oggi quasi tutti aggiornati, ndr), mentre per il resto abbiamo voluto riadattare il tutto a dimensioni più “da tavolo” rispetto alla prima versione decisamente “maxi”. Questo soprattutto grazie a Francesco Emanuel Pellitteri che è grafico di professione».
Proprio Pellitteri dice: «Abbiamo cercato di correggere le principali problematiche del gioco, che erano sostanzialmente le dimensioni eccessive della scatola e del tabellone, mentre per il resto abbiamo ottenuto solo commenti positivi quindi abbiamo lasciato tutto com’era».
Il Gioco rimane uguale: ventuno pedine rappresentanti i Rioni, Borghi e Comuni del Palio di Asti si sfidano in batterie su una Piazza Alfieri quadrettata, avanzando grazie al lancio dei dadi e aiutandosi strategicamente con le “Carte Corsa”, che possono aiutare chi le usa o danneggiare gli avversari. Peculiarità del gioco rimane il “Duello”, per contendersi il quale si utilizza un dado speciale creato appositamente, che può costringere chi lo usa al temutissimo “Cavallo Scosso”, inizialmente velocissimo e poi sempre più lento.
Gli autori si stanno impegnando nella realizzazione del Gioco del Palio 2.0, che prevede l’inserimento di nuovissime meccaniche come le abilità dei cavalli, gli imprevisti e quiz con domande a tema Palio. Il proposito è quello di lanciare una versione commerciale a più ampia tiratura, ma per poter raggiungere il loro intento sperano che qualche attività locale creda nel progetto e li sostenga.

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