Coldiretti ha organizzato un’edizione a prova di Covid
Un vero peccato dover rinunciare, a causa del Covid, alle Giornate del Gran Bollito Misto così come erano state ideate, con i re delle stalle in passerella sulle piazze dei paesi oppure galline e capponi che facevano bella mostra di sé nelle stie.
Quest’anno niente piazza ma le Giornate a tavola si terranno lo stesso.
E’ una formula a prova di Covid quella che la Coldiretti, con la collaborazione dei Comuni aderenti ha messo a punto quest’anno per non far cadere l’attenzione su uno degli eventi autunnali che maggiormente rende omaggio ad un piatto della tradizione.
I Comuni sono quelli che da sempre sono legati ai fieri allevamenti di bue grasso (Nizza e Moncalvo), dei capponi (San Damiano e Vesime) con l’aggiunta quest’anno della gallina Bionda di Villanova, altro indispensabile ingrediente per un bollito che si rispetti.
Le fiere non si terranno sulla piazza del paese ma su quella virtuale del web.

A partira da domenica 6 dicembre con il primo appuntamento a Nizza Monferrato. A partire dalle 10 collegandosi su www.granbollitomisto.it si terrà la virtual edition della fiera con la presentazione di foto e filmati dei buoi in stalla. Niente più sfilata in città, ma saranno ugualmente visibili a tutti nei luoghi in cui vengono allevati secondo criteri antichi e di altissima eccellenza. Saranno raccolte anche tutte le spigolature di un mondo, quello dell’allevamento, che si trova a fare i conti con un calo delle domande a causa della sospensione della ristorazione con forti incertezze sul futuro. Ma sarà anche l’occasione per conoscere più da vicino chi lega la sua vita, ogni giorno dell’anno, alla cura e al mantenimento di questi “giganti” della stalla che forniscono una carne unica al mondo.
Mercoledì 9 dicembre si ripete a Moncalvo, sempre per il Bue grasso mentre sabato 12 dicembre la fiera virtuale si sposta a Vesime per l’antica fiera del Cappone e il giorno dopo, domenica 13 dicembre a San Damiano, altra capitale del cappone.
Solo Villanova d’Asti ha potuto fare in presenza il suo Elogio alla Bionda ad inizio ottobre, quando ancora la pandemia era in tregua. Ma immagini di quell’edizione e protagonisti della Bionda saranno comunque trasmesse sempre domenica 13 dicembre.
Ma se le fiere sono virtuali, non lo è il piatto di bollito misto che potrete cucinare acquistando la meatbox (vedi articolo a fianco) oppure ordinandolo già pronto nei ristoranti, agriturismi e gastronomie che lo propongono in modalità da asporto.
Info e prenotazioni su www.mangiofuori.com
In vendita la meatbox a 50 euro per fare il bollito per quattro persone
E’ la grande novità delle (non) fiere del Bue Grasso e del cappone di quest’anno. Parliamo della “meatbox”, ovvero un pacco di carne che macellerie e agrimacellerie proporranno fino al 6 dicembre Nel pacco spesa si troveranno quattro tagli di bue o di manzo di razza piemontese (800 grammi di punta di petto o fiocco della punta; 800 grammi di scaramella o biancostato; 700 grammi di testina o musello; 500 grammi di lingua o coda) e poi gli ammennicoli, ovvero mezzo cappone di San Damiano/Vesime oppure, in alternativa, una gallina bionda di Villanova e, per finire, 2 cotechini. Quantità calcolate abbondantemente per 4 persone al costo di 50 euro. In omaggio i consumatori riceveranno anche una bottiglia di vino doc o docg e una vasetto di ragù classico Coalvi. E’ possibile anche richiedere una meatbox solo per 2 persone, con la metà dei quantitativi indicati, al costo di 30 euro omaggi compresi.