Da un lato c’è l’intenzione di rassicurare i cittadini, dall’altro si chiede loro di collaborare a un’attività che viene svolta per il bene di tutti. Con l’attivazione del Super Green Pass, in vigore da lunedì, anche le forze dell’ordine di Asti hanno aggiornato il piano di controllo del territorio, portato avanti in maniera trasversale, che prevede due punti cardine sui quali lavoreranno carabinieri, questura, guardia di finanza e polizia municipale.
Tutto questo sotto il coordinamento della Prefettura dove, lunedì mattina, i vertici delle forze dell’ordine hanno voluto incontrare i giornalisti per spiegare come procederanno nell’attuare le verifiche sul rispetto delle normative. Presenti, oltre al prefetto di Asti Alfonso Terribile, il vice questore vicario Vittoria Rissone, il comandante provinciale dei carabinieri Pierantonio Breda, il comandante provinciale della guardia di finanza Antonio Garaglio e il sindaco di Asti Maurizio Rasero.
«Vogliano lanciare un messaggio agli astigiani per rassicurarli, ma anche per invitarli ad accettare delle verifiche che fanno bene a tutti e che sono effettuate nell’interesse di ognuno – spiega il prefetto Alfonso – La vita sociale deve andare avanti, l’economia deve continuare. Siamo in una fase delicata perché ci sono di mezzo la sicurezza e la salute di tutti. L’alternativa non esiste, se non richiudersi in casa con la conseguenza di portare l’economia al baratro». Il messaggio non potrebbe essere più lampante: i controlli anticovid nei locali, in centro, nei luoghi sportivi o di aggregazione, sui trasporti pubblici circa il possesso della certificazione verde, normale o rinforzata a seconda delle esigenze, o sull’utilizzo della mascherina dove obbligatoria sono necessari affinché il virus non prenda nuovamente il sopravvento obbligandoci, poi, a dover intervenire con chiusure o nuovi lockdown.
Controlli, certo, ma ragionati ed effettuati sotto una regia che prevede accertamenti delle forze dell’ordine nelle rispettive zone di competenza e in aggiunta alle altre mansioni. «Ma senza sovrapposizioni di sorta – spiega il vice questore Rissone – Questo vuol dire che un locale controllato oggi dalla polizia non sarà ricontrollato domani dai carabinieri perché l’informativa dell’avvenuta ispezione sarà condivisa su una piattaforma comune».
Nei fine settimana, come spiegato dalla stessa dottoressa Rissone, «i controlli saranno svolti soprattutto in centro, sempre in maniera coordinata tra le varie forze dell’ordine». Quello che cambia è l’approccio verso gli eventuali trasgressori, che si tratti di persone senza mascherina (dove obbligatoria), privi di certificazione verde o di gestori che non rispettano la normativa sul Super Green Pass: tutti verranno sanzionati immediatamente con multe che vanno da 400 a 1.000 euro e, nel caso dei locali, l’eventuale chiusura per almeno 3 giorni. Chiusura che, per i recidivi, aumenterà in maniera progressiva. Anche sui trasporti pubblici le verifiche saranno più serrate, ma non quando il mezzo è in movimento. I passeggeri saranno controllati mentre scenderanno così da non dare troppi disagi ai viaggiatori.
«Per quanto riguarda i carabinieri – aggiunge il comandante Breda – disporremo anche nei colleghi del NAS che ogni giorno sono comunque presenti sul territorio ai quali si aggiungono i colleghi in forza all’Ispettorato del lavoro. Mi preme dire, però, che le irregolarità riscontrate sono ad oggi una marginalità». Il comandante provinciale delle fiamme gialle Garaglio ha invece evidenziato che, data la peculiarità della finanza, «saranno effettuati controlli mirati sulla ristorazione e nei centri sportivi di aggregazione per i quali siamo già attrezzati».
Al di là del piano operativo, ci sono le parole del sindaco di Asti Rasero che evidenziano la delicata situazione di questi giorni: «Questo virus non è ancora stato sconfitto quindi invitiamo chi non l’avesse ancora fatto a vaccinarsi, se non per gli altri almeno per salvaguardare se stesso. Oggi chi non rispetta le regole rischia di essere sanzionato e già alcuni locali sono stati chiusi. L’invito è di non vanificare gli sforzi fatti fino a questo momento».
