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Attualità

Asti, un nuovo “bollettino” dei rifiuti abbandonati

Basta fare un giro per la città e i suoi dintorni per trovare nuove montagne di immondizia sparsa

Piccole e grandi discariche abusive

Il forte vento di martedì scorso non ha solo provocato danni ad abitazioni, linee elettriche e strade per la caduta di alberi e rami pericolanti, ma ha anche fatto un “effetto frullatore” per i tanti rifiuti che ancora troppo spesso vengono abbandonati in giro.
Un malvezzo che non si riesce a debellare e che ogni settimana alimenta una sorta di “bollettino” delle discariche abusive, più o meno grandi, più o meno pericolose.
Se si parte dalla pericolosità, sicuramente il premio lo vincono i nuovi abbandoni registrati su via Guerra, ad uno degli ingressi del campo nomadi rom.
Dopo gli ultimi roghi che risalgono a pochi giorni fa, ci sono stati nuovi scarichi proprio nella notte fra martedì e mercoledì. Rifiuti ingombranti e un mezzo cassone di guaine in gomma dalle quali, molto probabilmente, sono stati tolti i fili di rame, sono comparsi sopra le ceneri dei precedenti fuochi che ogni volta costringono i Vigili del Fuoco ad interventi di emergenza sia per limitare la pericolosità delle fiamme che possono propagarsi al campo e alle attività commerciali confinanti, sia per abbattere le emissioni altamente tossiche nell’aria a causa dei gas che si sprigionano dagli incendi.
In pochi giorni si sono “affacciati” su via Guerra, oltre alle guaine, anche bancali usati, una stufa a legna, tre sacchi “big box” dal contenuto ignoto, bombole del gas e anche un’auto da demolire.

Auto da demolire su via Guerra

Abbandono di lastre di eternit alla Boana

Altra segnalazione arriva da Pro Copio, questa la firma dello youtuber astigiano “specializzato” nella caccia a discariche abusive. Questa volta si è spostato in località Boana, dove ha trovato una montana di rifiuti di vario genere con elettrodomestici, divani, serramenti vecchi, macerie edili, tante plastiche. E, sotto il ponte della tangenziale, un bel carico di lastre di eternit insieme a tubi di plastica usati negli impianti di riscaldamento.

Pro Copio davanti al mucchio di lastre di eternit alla Boana

Ancora troppi mozziconi a terra

Sabato scorso in città si è tenuta un’altra delle raccolte di rifiuti istituite dall’associazione Protect Our Home di Asti. Nata da un’idea di uno sparuto gruppo di amici amante della natura, l’associazione raccoglie sempre più volontari che aderiscono alle loro “chiamate” per ripulire, di volta in volta, zone diverse della città e della periferia. Questa volta è toccata all’area di corso Dante intorno alle Poste Centrali. Zona scelta per testare quanto appeal sta avendo la campagna di sensibilizzaizone lanciata da “Striscia la Notizia” ai fumatori affinchè non gettino i mozziconi delle sigarette a terra. A giudicare dal “bottino” vi è ancora molta strada da fare nell’educazione di chi fuma. Ricordandogli che i mozziconi provocano gravi danni al suolo, alla vegetazione e alla fauna animale.

Volontari di Protect Our Home a caccia di mozziconi in corso Dante

Rifiuti in processione

Sicuramente vittime del vento, ma prima ancora dell’inciviltà sono i rifiuti che, come in una ordinata e lunghissima processione, si sono disposti lungo il fossato della strada provinciale che dalla rotonda del Palucco conduce verso San Damiano.
Non grandi quantitativi, né particolari tipologie di rifiuti, ma messi insieme sono il catalogo perfetto di quanto si getta dal finestrino di un’autovettura senza pensare al danno che si fa.
Fazzolettini di carta, scatole di caramelle, pacchetti vuoti di sigarette, confezioni in plastica di merendine, bottigliette d’acqua, borse di plastica, sacchetti di patatine. Un po’ l’acqua, un po’ il vento, un po’ gli spostamenti d’aria delle auto che percorrono quella trafficatissima provinciale, hanno prodotto la lunga fila di “soldatini” ai bordi della strada.

Il fossato subito dopo la rotonda del Palucco verso San Damiano

Rimorchiata di cassette di plastica

 

A Baldichieri, invece, qualcuno ha vuotato un intero rimorchio di cassette della frutta di plastica in un campo nella vallata che costeggia l’autostrada. Un luogo raggiungibile attraverso una strada sterrata vicina. L’abbandono è stato rinvenuto da un uomo a passeggio nella zona e si presume che sia stato qualcuno del posto ad aver rovesciato tutto quel carico nel campo. Sono stati avvisati i carabinieri forestali di Villafranca.

Il mucchio di cassette di plastica trovate a Baldichieri

Buona volontà  (ma non abbastanza)

C’è anche chi parte con le migliori intenzioni salvo poi perdersi per strada… E’ quanto accaduto a chi ha fatto le borsate di indumenti usati da portare in uno degli appositi cassonetti nella zona di via Torchio ma, una volta lì, visto che il cassonetto era strapieno e non poteva più ricevere altre borse, ha pensato di lasciarle lì accanto creando una piccola discarica.

Le borsate di indumenti in via Torchio

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