Una storia che può sembrare piccola ma che, con i tempi che corrono, assume il sapore di straordinaria al punto che un pensionato sente il desiderio di ringraziare pubblicamente, attraverso i giornali, un atto di gentilezza e cortesia.
Albino Ferrero, nei giorni scorsi, si era fermato al distributore di benzina di Sessant per fare rifornimento. «Ho messo i soldi nello sportello automatico, ho fatto benzina e sono tornato a casa senza accorgermi che il portafoglio era scivolato dalla tasca». Se ne è accorto solo quando è arrivato a casa.
«Ho realizzato che l’ultima volta che avevo preso in mano il portafoglio era stato al distributore e mi sono immediatamente messo in auto per raggiungere la stazione di servizio di Sessant. Dove, ovviamente, non ho più trovato nulla. Già disperato per i contanti contenuti, i documenti che avrei dovuto rifare, la denuncia di smarrimento da presentare, sono tornato a casa». E lì la sorpresa. La moglie lo aspettava con il suo portafoglio in mano, completo di soldi e documenti.
«Mentre io lo cercato a Sessant, il mio portafoglio era stato ritrovato da una persona perbene che, visto l’indirizzo sulla carta di identità, me lo ha riportato direttamente a casa. E non ha voluto alcuna ricompensa nè ha lasciato recapiti per non farmi sentire in debito. So solo che si chiama Stefano e ha una cinquantina d’anni. Bene, sento proprio la necessità di ringraziarlo pubblicamente per quel gesto di onestà e di gentilezza che apre il cuore».