La Barbera? Un vino che fa tendenza. La dimostrazione si è avuta nei quattro giorni del Barbera d’Asti wine festival: la tensostruttura di piazza Alfieri ha ospitato ospiti di prestigio (tra gli altri lo chef Antonino Cannavacciuolo e Stevie Kim, fondatrice di Italian Wine Podcast che hanno dialogato sul valore e la sostenibilità del vino), appassionati (sold out le masterclass e lo show cooking con lo chef del Relais Le Cattedrali Gianluca Renzi), e pubblico di curiosi che hanno affollato le degustazioni: oltre 200 etichette tra Barbera nelle sua varie declinazioni, Ruché, Grignolino, Albarossa, Albugnano, Freisa e i bianchi dal Cortese al Marengo.
C’ stato lo spazio anche per un riconoscimento che è andato a Dedo Roggero Fossati, già enotecaro di Nizza con la «Signora in rosso» che ha dedicato il premio ad altri due «profeti» della barbera, Tullio Mussa e Giuliano Noè.
Foto di Maria Grazia Billi