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Asti, una città amica dei disabili
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Asti, una città amica dei disabili

Una nuova idea di città, che sia “etica” e a misura di disabile. Il gruppo dei Moderati ha presentato in Comune una serie di iniziative volte a rendere le piazze e le vie di Asti più sicure per chi ha problemi di disabilità ma anche più agevoli per gli anziani e mamme con passeggini

Basta barriere architettoniche, via gli ostacoli dai marciapiedi ma, soprattutto, avanti con una nuova idea di città, che sia “etica” e a misura di disabile. Il gruppo dei Moderati ha presentato in Comune una serie di iniziative volte a rendere le piazze e le vie di Asti più sicure per chi ha problemi di disabilità ma anche più agevoli per gli anziani e mamme con passeggini.

In prima linea è sceso il consigliere comunale Giuseppe Scrima, non vedente e da poche settimane delegato dal sindaco Brignolo ad occuparsi di questi problemi che interessano un numero considerevole di persone. «Stiamo cercando di trasformare Asti in una città etica facendo piccole cose ma molto importanti – spiega Scrima – Ho chiesto ad una rete di contatti di segnalarmi ogni tipo di criticità così da intervenire prontamente in maniera utile a risolvere il problema». Vasi, espositori, fioriere più o meno ingombranti ma anche parcheggi selvaggi sono solo alcune delle trappole che costringono molti disabili a non uscire di casa perché non si sentono sicuri.

Collegata all’idea di “Città etica” è stata presentata l’iniziativa “Prometheus – Incrocio sicuro” che i Moderati sperano di vedere realizzata al più presto, magari destinando una piccola quota degli oneri di urbanizzazione per finanziarne le varie voci. «E’ un progetto rivoluzionario che presentiamo ad Asti in anteprima nazionale – commenta il coordinatore Massimo Boccia – senza considerare il valore etico e sociale che riteniamo essere importantissimo». Prometheus prevede l’installazione di sistemi di attraversamento pedonali muniti di sensori e segnalazioni luminose.

Quando una persona, disabile o meno, si avvicina alle strisce pedonali, magari in prossimità di una rotonda, parte un segnale che accende un pannello a led posto a circa 100 metri dall’attraversamento così da avvisare l’automobilista della sua presenza. L’installazione di telecamere capaci di leggere le targhe dei mezzi in transito garantirebbe, in caso di violazioni al Codice della Strada, la possibilità di risalire al conducente e sanzionarlo o denunciarlo.

Raffaele Giugliano, collega di Scrima in Consiglio comunale, ringrazia la sensibilità dimostrata dall’amministrazione Brignolo verso le tematiche dei disabili mentre gli assessori Vercelli, Bagnadentro e Cerrato sposano in toto l’iniziativa e sono intenzionati a sostenerla cercando fondi nei rispettivi bilanci così da poterla attuare il prima possibile. «A tutto ciò si unisce il progetto del Giobert che presto adotterà una piazza di Asti per renderla totalmente accessibile ai disabili – commenta l’assessore Cerrato – E’ nostra intenzione diventare un modello nazionale, sia con questi progetti che con le iniziative collegate all’Albergo Etico».

Riccardo Santagati
twitter: @riccardosantaga

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