Lo scorso fine settimana una delegazione astigiana è stata ospite della città gemella per assistere alle grandi celebrazioni in occasione del cinquantennale
Cinquant’anni di amicizia e scambi interculturali, guardando al futuro per incrementare, ancora di più, i rapporti tra Asti e la città francese di Valence. Lo scorso fine settimana una delegazione astigiana è stata ospite della città gemella per assistere alle grandi celebrazioni in occasione del cinquantennale. Un ricco calendario al quale hanno preso parte anche i delegati di altre cinque municipalità gemellate con Valence: la “consorella” città tedesca di Biberach, la città inglese di Clacton-Tendring, l’israeliana Gédéra, l’armena Idjevan e la città libanese di Batroun.
Tra i momenti più importanti dell’evento, “la firma” delle sei città di un unico documento al termine del “Giuramento di Gemellaggio”, rinnovato per l’occasione.
Asti è stata rappresentata dal vice sindaco Davide Arri che ha voluto ricordare la professoressa Valentina Borio Sodano, recentemente scomparsa, la quale ha creduto fortemente nello spirito europeo di profonda amicizia tra i due territori. Molto toccante l’imponente “parade” svoltasi sul Champ de Mars, alla quale hanno preso parte il gonfalone di Asti, gli sbandieratori dell’A.S.T.A. e i Frustatori di Rocchetta Tanaro, a testimoniare il nostro Comune, il nostro Palio, le radici medioevali della città e quelle storiche del contado astigiano. A parlare di Asti è stata presente anche una nutrita delegazione di nostri concittadini, che hanno partecipato agli eventi quali ambasciatori dell’astigianità.
Nel suo intervento, Arri ha ringraziato Valence e il suo sindaco nonché vice presidente della Regione Auvergne-Rhone-Alpes, Nicolas Daragon per la splendida accoglienza ed il ricco programma offerto, evidenziando come si sia formata nel corso di questo mezzo secolo una solida amicizia tra le due realtà. «In questi giorni intensi abbiamo vissuto un’esperienza straordinaria di celebrazione dei rapporti con le città gemellate di Valence e Biberach, di instaurazione di relazioni significative con le altre città presenti, e di valorizzazione della città di Asti in ambito internazionale – commenta il vice sindaco – Ma è stata anche un’opportunità per lo scambio di conoscenze reciproche delle azioni che le singole amministrazioni comunali attuano in contesti socio-economici diversi sui fronti della promozione dei territori, della sicurezza e dell’integrazione culturale nello spirito dell’Europa Unita e dell’amicizia tra i popoli».
I cittadini gemelli di Valence e Biberach saranno ad Asti a novembre per proseguire i festeggiamenti iniziati in Francia.
Riccardo Santagati