Il rapporto del centro studi nazionale della UIL conferma che ad Asti si paga la tassa sulla seconda casa più bassa, con un costo medio totale di 580 euro all’anno
Scade venerdì 16 dicembre il saldo dell’Imu, che ad Asti si conferma la più bassa d’Italia. Scomparsa la Tasi sulla prima casa, resta la tassa sugli altri immobili.
Il rapporto del centro studi nazionale della UIL conferma che ad Asti si paga la tassa sulla seconda casa più bassa, con un costo medio totale di 580 euro all’anno. Nella classifica dei costi più contenuti la nostra città precede Gorizia con 582, Catanzaro con 659 euro, Crotone con 672 euro, Sondrio con 674 euro.
Le più care d’Italia sono invece Roma con 2.064 euro medi, Milano, con 2.040 euro, Bologna con 2.038, Genova con 1.775 euro e Torino con 1.745 euro.
Sconto per i comodati e i canoni concordati.
Due le novità a cui fare attenzione: quest’anno bisogna tener conto della riduzione del 50% di Imu e Tasi per gli immobili concessi in comodato ai figli (o ai genitori) e dello sconto del 25% per le seconde case date in affitto con canone concordato.
“È un piccolo motivo di orgoglio vedere che Asti mantiene la tassa sulla casa e sugli immobili più bassa d’Italia e che in cinque anni non abbiamo aumentato le tariffe: sono le più bassi d’Italia anche le tariffe dei bus e le più basse del Piemonte quelle di mense e asili” commenta il sindaco di Asti Fabrizio Brignolo.