Prima di lei l’aveva fatto Anita
I buoni esempi sono contagiosi e due bambine astigiane con il loro piccolo grande sacrificio personale danno una grande lezione di solidarietà.
Qualche settimana fa era stata Anita a prendere una decisione molto sofferta dall’alto dei suoi 9 anni. Per vicinanza e solidarietà ai bambini oncologici ha deciso di farsi tagliare i capelli (mai neppure spuntati dalla nascita) e di regalare la treccia ad una associazione che, in collaborazione con una azienda che si occupa di parrucche ed extension, la “trasformava” in numerose parrucche per bambini sottoposti a chemioterapia.
La scorsa settimana è stata Zoe, che di anni ne ha solo 6 compiuti da poco, a fare la stessa cosa.
Decisione presa l’estate scorsa
«Zoe ha leggermente spuntato i suoi capelli una sola volta da quando è nata – racconta intenerita la madre, Lisseth – ed è sempre stata molto fiera della sua lunga chioma. Tutto è nato questa estate, quando abbiamo letto insieme un libro per bambini “La Treccia” che racconta la triste storia di un villaggio in India dove tutte le bambine portavano i capelli lunghissimi. Lei e sua madre ad un certo punto fuggono e incappano in mille difficoltà così i capelli diventano un voto a Dio se si salvano».
Questa storia ha particolarmente colpito Zoe che, autonomamente, ha cominciato a dire a tutti che voleva regalare i suoi capelli ai bambini meno fortunati di lei, quelli malati. Uno slancio di generosità che ha attraversato tutto l’inverno e che giovedì scorso ha finalmente trovato la soddisfazione di diventare realtà.
Quaranta centimetri di treccia
Al salone Stellamaris e Valentina, Zoe si è presentata con la sua mamma e con l’intenzione di tagliare i suoi 40 centimetri di treccia. Occhioni lucidi quando Valentina ha chiesto per l’ultima volta alla piccola se era sicura di quel passo ma poi un sì deciso e subito dopo uno sguardo alla mamma: “Sono felice di quello che ho fatto” le ha detto.
La trecciona ora è in custodia dalla parrucchiera Valentina che sta perfezionando i contatti con le associazioni che si occupano di trasformare i bellissimi capelli delle bambine in un prezioso regalo per restituire un po’ di normalità ai bambini che vivono lo strettissimo passaggio della malattia oncologica.