Maltempo: allarme rientrato
Allarme maltempo rientrato (per ora), per quanto riguarda la provincia di Asti. «E’ stato un evento diviso in due fasi e preannunciato con diffuse allerte che hanno riguardato anche parte della provincia astigiana, – ha dichiarato Riccardo Conte, Responsabile Sala operativa della Protezione Civile di Torino – caratterizzato da rapide perturbazioni e forti picchi di precipitazioni, registrati soprattutto nel corso della notte tra il 23 e il 24 ottobre e che nel torinese hanno fatto registrare circa 80 mm di pioggia contro i 65 mm del cuneese, nell’astigiano, queste precipitazioni, sono state invece irrilevanti e comunque, anche nelle zone più a rischio, si sono ormai ridotte di intensità.»
Situazione fiumi sotto controllo
La situazione è quindi ampiamente sotto controllo con oltre venti Centri Operativi Comunali, nel torinese e nel cuneese, attivi per il costante monitoraggio della situazione mentre nell’alessandrino prosegue l’attività di ripristino di strade, case ed argini da parte dei volontari del sistema di protezione civile e rimangono attivi i Centri Operativi Misti dei Comuni Colpiti. La Sala operativa della Protezione Civile regionale continua comunque a seguire attentamente l’evolversi dei fenomeni.
Scongiurato il pericolo frane
Il rischio frane e allagamenti, in Asti e provincia è, al momento, scongiurato e anche le previsioni per i prossimi giorni lasciano ben sperare, l’allerta arancione diramata dal Centro Funzionale di Arpa Piemonte per parte dell’astigiano non è più considerata preoccupante come è stato ribadito anche dall’architetto Roberto Imparato della Protezione Civile di Asti «siamo solo stati sfiorati da questa ondata di maltempo – ha detto – che ci ha girato intorno senza creare rischi per cose o persone, è comunque consigliata prudenza, soprattutto in caso di pioggia forte, ma niente di più di quello che raccomanda il buon senso.»
Molti interventi per proteggere il territorio
Certo è che ad Asti, quando si parla di allerte meteo, il pensiero di tutti corre subito alla parola alluvione, fenomeno cui la nostra città è stata più volte interessata, da quella del 1948 alla più recente e drammatica del 1994, punto di partenza e di consapevolezza che ha portato alla cultura della prevenzione da allora, infatti, tanti interventi sono stati fatti per proteggere il nostro territorio a cominciare dalla pulizia dei fiumi, «comunque per la nostra zona – ha rassicurato Roberto Imparato – siamo al di sotto della soglia di pericolo, la perturbazione si è spostata ad est e le previsioni meteo per i prossimi giorni sono positive.»