Meno spettatori ma più biglietti venduti. AstiTeatro 36 si chiude con una nota positiva anche dal punto di vista economico: 26.250 euro di biglietti venduti, a fronte dei 15.600 euro dello scorso
Meno spettatori ma più biglietti venduti. AstiTeatro 36 si chiude con una nota positiva anche dal punto di vista economico: 26.250 euro di biglietti venduti, a fronte dei 15.600 euro dello scorso anno. Il pubblico è calato da 12 a 11mila presenze nelle due settimane di festival, ma a fronte di un cartellone con molti meno appuntamenti; circa tremila paganti hanno speso tra i 5 e i 15 euro a testa. «Possiamo raddoppiare le presenze – commenta il dirigente comunale Gianluigi Porro – tanti spazi avrebbero potuto ospitare più pubblico, ma abbiamo avuto molti spettacoli da tutto esaurito.»
Nello specifico, le due repliche del "Regalo fuori orario" di Nattino, Scintille, gli ultimi due appuntamenti con la compagnia El Grito, "La merda", lo spettacolo con Isabella Ragonese e Cristina Donà, "Salomé" di Cinquinella, "Le dame nere" alla Cascina del racconto, la drammatica pièce di Vuccirìa Teatro. Platea dell'Alfieri piena per l'omaggio a Don Gallo di Moni Ovadia, un po' sottotono la partecipazione agli spettacoli di Monica Guerritore e di Moni Ovadia su Jannacci. Da segnalare il successo per "Corazza", lo spettacolo da 5 minuti per spettatore solo: in tutti i giorni di programmazione ha fatto il pienone.
e.in.