Primo ricovero in ospedale, la famiglia in quarantena
Salgono a tre i casi di Coronavirus a Montiglio Monferrato. Dopo il primo paziente individuato mercoledì scorso e messo in quarantena domiciliare insieme alla compagna, è di ieri sera, lunedì, la notizia di nuovi contagi. «Due delle tre persone risultate positive al tampone appartengono allo stesso nucleo familiare, il terzo caso riguarda una persona che era ospite in paese e attualmente ricoverato all’ospedale Cardinal Massaia di Asti mentre la famiglia è in quarantena», fa sapere il sindaco Dimitri Tasso che ha informato i cittadini attraverso un video messaggio sui social e annunciato che verrano presi seri provvedimenti nei confronti di chi si ostina a uscire senza motivo.
Il sindaco: chi esce di casa è un irresponsabile
«Tutti e tre i casi sono slegati dalla possibilità di aver contratto il Coronavirus in paese, ma ciò non toglie che il comportamento di una piccola parte della popolazione non è più tollerabile. Insieme a tutta l’Amministrazione, ai dipendenti comunali, alle aziende, stiamo facendo un grande lavoro di prevenzione, evitando per primi di stare in mezzo alla gente e di avere contatti, abbiamo sanificato le aree pubbliche e chiuso molte attività forse anche prima di altri, ma sembra che non riusciamo a spiegare la gravità di quanto sta accadendo: si continua a chiacchierare in strada, a incontrarsi, a inventare scuse e a cercare strategie sui gruppi WhatsApp per eludere una norma che sta cercando di salvarci la vita. Se non si cambia regime immediatamente – promette il sindaco – ricorreremo alle 86 telecamere presenti sul territorio comunale per individuare chi esce senza una comprovata urgenza. So che questo limita molto la libertà, ma oggi non è tempo di privacy, ci sono in gioco delle vite umane».
Lutto per il parroco di Sant’Anna positivo al Covid 19
Intanto la notizia di una prima vittima molto legata alla comunità di Montiglio: Don Mario Devecchi morto con il Coronavirus nella casa di riposo di San Candido di Murisengo dove alloggiava. Classe 1930, originario di Casale Monferrato, era stato parroco di Robella dal 1975 al 2016 e di Sant’Anna di Montiglio dal 1987 al 2016.
Di ieri sera, lunedì, anche la notizia di un nuovo paziente positivo al Coronavirus a Villafranca d’Asti dove i casi salgono a cinque.