Anche le amministrazioni comunali del territorio della valle del Tanaro, nel sud astigiano, hanno accolto con favore il ritorno delle corse del treno sulla linea Asti-Alba (lo scorso 9 settembre) dopo lo stop estivo in cui sono stati effettuati lavori di riqualificazione da parte di Rfi per 3 milioni di euro. In particolare Costigliole d’Asti e Castagnole Lanze guardano con favore al servizio di trasporto pubblico ferroviario, a vantaggio delle esigenze dei cittadini, ma anche per i benefici alla viabilità. E non mancano però di auspicare un potenziamento del servizio. Di grande fermezza l’intervento del sindaco castagnolese Carlo Mancuso: «Con grande piacere ritorna il treno Asti-Alba: un servizio essenziale è tornato a disposizione di tanti studenti e pendolari che quotidianamente affollano i binari per i loro spostamenti. Tuttavia, è evidente la necessità di potenziare ulteriormente questo collegamento – sottolinea il sindaco di Castagnole delle Lanze Carlo Mancuso – Per questo motivo, l’amministrazione comunale sollecita le istituzioni regionali affinché vengano aumentate le corse giornaliere e quelle nei fine settimana, così da rispondere meglio alle esigenze di tutti e favorire una mobilità più efficiente e sostenibile sia a favore dei giornalieri viaggiatori sia del turista, in particolar modo da fare rete tra Alba e Asti, città cardine dei nostri territori Unesco».
«Le istituzioni regionali e di Ferrovie trovino le soluzioni anche per la tratta da Alba verso Alessandria, che attraversa un territorio unico, ancor più in questo periodo autunnale – aggiunge il sindaco Mancuso – Da non sottovalutare e anzi da incentivare il servizio del treno per chi per vari motivi deve recarsi nelle città vicine, con una spesa minore rispetto al servizio bus, e ancora più necessario dopo l’entrata in vigore del servizio a pagamento della A33 con sistema Free flow, dal quale, come risaputo, i cittadini pendolari del Comune di Castagnole Lanze sono stati penalizzati. Ringraziamo comunque per il grande sforzo fatto dalla Regione Piemonte, ma speriamo in un incremento del servizio, rimanendo uniti per migliorare il nostro territorio e a favore del cittadino».
Il riferimento al Free flow anche da parte del sindaco di Costigliole Enrico Cavallero: «Evidenziamo ancora una volta l’importanza fondamentale del trasporto ferroviario sul nostro territorio e speriamo che ancor più persone scelgano di viaggiare in treno, in considerazione anche dei costi dell’autostrada e del prevedibile aumento del traffico sulla statale 231 Asti-Alba, che in molti tornano a percorrere per evitare il pagamento del Free flow. Auspichiamo che il numero delle corse del treno venga aumentato in modo da poter essere sempre più vicini alle esigenze dei cittadini».
E nella giornata di ieri un intervento del consigliere regionale Fabio Isnardi (Pd), astigiano, intervenuto nel corso della seduta della Commissione Trasporti in riferimento proprio alle richieste del sindaco di Castagnole Lanze Mancuso: “Ho chiesto al Presidente della Commissione Marco Fava di farsi portavoce con l’assessore Marco Gabusi per riaprire la discussione su tutte le linee ferroviarie sospese, a partire dalla Alessandria-Castagnole-Alba, per venire incontro anche alle indicazioni espresse in questi giorni dal sindaco di Castagnole delle Lanze Carlo Mancuso sui giornali locali – spiega Isnardi – Si valutino tutte le possibilità, senza preclusioni geografiche e considerando costi e benefici in un’ottica di efficacia complessiva e di servizio pubblico”. “È essenziale – aggiunge il consigliere regionale – che sia fatta una programmazione seria dell’intero sistema di trasporto pubblico regionale, a partire dal trasporto su rotaia, in modo da poter offrire un servizio il più possibile migliorativo ed efficiente per i pendolari, nonché più rispettoso dell’ambiente”. Isnardi ha inoltre espresso soddisfazione per gli annunciati sopralluoghi in tutte le aree dove sono stati riscontrati i maggiori disagi, anticipando la propria presenza.
(Nella foto il “Minuetto” Asti-Alba in arrivo alla stazione di Asti)
2 risposte
la ferrovia ha un numero di utenti che non gli permettono di essere sostenibile.
L’autostrada è un furto ai danni del cittadini che ne hanno pagato la costruzione ed ora pagano i pedaggi alla Società che se la è accaparrata….. solite storie italiane
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