Mobilitazione nella piccola comunità di San Desiderio in tema di viabilità e sicurezza stradale. Nei giorni scorsi dalla borgata, posta sul confine con i territori di Scurzolengo e Portacomaro, sono
Mobilitazione nella piccola comunità di San Desiderio in tema di viabilità e sicurezza stradale. Nei giorni scorsi dalla borgata, posta sul confine con i territori di Scurzolengo e Portacomaro, sono state poste allattenzione del sindaco Alfredo Poli e dellAmministrazione comunale le circa 300 firme raccolte a sostegno della richiesta di trovare soluzione al problema della velocità con cui i mezzi percorrono via Vittorio Emanuele, larteria più importante che attraversa lintera frazione.
A coordinare liniziativa Giovanni Fongo, che da un paio di anni ha assunto la guida del locale circolo. «Lesigenza di riunirci e presentare le nostre istanze – afferma Fongo, presidente del circolo enogastronomico "Silenzio! Si Mangia" – deriva dalla volontà di tutelare i residenti, esasperati dal continuo passaggio di veicoli nel corso principale, che potrebbe essere causa di incidenti oltre a danneggiare gli immobili che si affacciano sulla strada».
«Oltre alla pericolosità per i pedoni e gli animali domestici, lo scorrimento a doppio senso e le strette dimensioni del tratto, dove non vi sono marciapiedi, costringono gli automobilisti ad affiancare imprudentemente gli edifici, spesso urtandoli», si legge nella nota posta allattenzione degli amministratori. «La strada provinciale conclude Fongo non permette il posizionamento di dissuasori di velocità, ma una soluzione potrebbe venire da colonnine autovelox». Proposta che è stata accolta dal Comune. «Faremo istanza allEnte provinciale per posizionare due dissuasori agli ingressi della frazione – replica il vice sindaco, Paolo Belluardo – ma abbiamo anche richiesto di poter sistemare un indicatore di velocità che collocheremo al centro di San Desiderio. Deterrenti che speriamo risolvano il problema lamentato dai residenti».
m.s.