Sono state consegnate domenica scorsa le borse di studio – targate Avis – a studenti donatori che abbiano conseguito una votazione di almeno 95/100 all’esame di maturità dello scorso luglio.
I riconoscimenti sono stati consegnati dalla presidente Bruna Accornero a Francesca Accornero (liceo scientifico Vercelli), Elisa Bertone (liceo Vercelli), Elena Chimera (istituto professionale Castigliano), Giorgia Delpero (liceo Leonardo da Vinci, Alba), Asya Guarena (istituto tecnico Giobert), Beatrice Perosino (istituto Ferrero, Alba), Maria Giulia Popa (istituto Monti), Chiara Roncari (istituto tecnico Artom), Sara Staccione (istituto Monti).
La premiazione degli studenti del liceo artistico
L’iniziativa si è unita quest’anno ad un secondo progetto che ha coinvolto gli studenti del liceo artistico Benedetto Alfieri, ai quali è stato chiesto di realizzare il calendario 2023 dell’Avis comunale di Asti. La risposta della scuola è stata immediata e nella realizzazione sono state coinvolte le classi quarta e quinta degli indirizzi “Figurativo” e “Grafica”, che hanno realizzato un centinaio di illustrazioni, fra cui ne sono state selezionate tredici dall’apposita commissione.
Nel corso della mattinata sono poi stati premiati con un attestato e un buono di acquisto per materiale didattico gli studenti autori delle tavole selezionate: Stefano Porta, Chiara Bacco, Lorenzo Livorsi, Alexandra Bucsa, Lorenzo Pavese, Ludovica Imarisio, Alexandru Tanase, Iris Andretta, Nicole Lanzavecchia, Ambra Pegoraro, Anita Ferrero, Andrea Emma e Xhesiga Tikvina.
Alla premiazione hanno preso parte la dirigente scolastica Maria Stella Perrone, i docenti che hanno seguito il progetto e i genitori degli studenti. Presente il sindaco Maurizio Rasero, che ha sottolineato il valore della solidarietà espresso dall’Avis e la grande capacità di rispondere al bisogno di sangue da sempre dimostrata dagli Astigiani.
L’intervento di Andrea Tetto
Particolarmente toccante è stato l’intervento di Andrea Tetto, presidente di A.M.A.M.I. (Assoc. Malati Anemia Mediterranea Italiani): «L’Avis astigiana contribuisce da decenni a sostenere le necessità dei malati di anemia mediterranea – ha ricordato Tetto – consentendo loro di vivere e invecchiare proprio grazie al dono del sangue. Chi è affetto da questa malattia vive in una costante precarietà e solo dalla ricerca scientifica, ma prima ancora dalle persone che si fanno carico del problema, può essere data loro la possibilità di una vita normale».