Per ogni emergenza e urgenza sanitaria, che dev’essere affrontata da ambulanze di soccorso avanzato con a bordo personale infermieristico, da oggi esistono appositi algoritmi che definiscono quali azioni effettuare. Questa novità rendono uniforme in tutta la Regione l’approccio valutativo, le manovre e gli interventi necessari a sostenere le funzioni vitali del paziente. È stata Azienda Zero, costituita al fine di promuovere forme di integrazione funzionale dei servizi sanitari e operativi di supporto a valenza regionale, a deliberare gli Algoritmi Clinico Assistenziali Infermieristici che il Sistema di Emergenza Sanitaria Preospedaliera utilizzerà quando ci si troverà ad affrontare una della tante emergenze previste.
Tutto questo partendo dalla valutazione del singolo caso, che differisce se si tratti di adulti o bambini, per poi definire quale tipo di “crisi” sia in atto e quale intervento attuare fino alla stabilizzazione del paziente o al suo trasporto in ambulanza nell’ospedale di riferimento. Nella delibera di Azienda Zero del 19 luglio viene precisato che sui mezzi di soccorso MSA (Mezzo di Soccorso Avanzato) sia presente la figura professionale dell’infermiere, anche laddove si verifichi l’assenza del medico a bordo, e che alla Centrale Operativa Sanitaria del 118 ci sia il medico di centrale, deputato al governo clinico del sistema di emergenza sanitaria preospedaliera cui afferiscono tutte le richieste di consulto clinico nei casi in cui il mezzo di soccorso abbia necessità di supporto organizzativo/decisionale e autorizzativo.
Numerose e ben identificate le ipotesi previste dagli algoritmi, tra cui l’arresto cardiaco, l’alterazione di coscienza, la crisi convulsiva, la sospetta crisi asmatica, ma anche disturbi gastrointestinali, dolori al torace, ustioni e shock, ostruzioni delle vie aeree superiori (come può capitare quando una piccola quantità di cibo non viene regolarmente deglutita impedendo una corretta respirazione), fino a un parto imminente o all’assistenza a una nascita. È stato un gruppo di lavoro composto da medici e infermieri, sotto il coordinamento di Azienda Zero, a definire gli Algoritmi Clinico Assistenziali Infermieristici che saranno adottati, immediatamente e resi operativi dal 1° ottobre, sui mezzi di soccorso avanzato del Sistema di Emergenza Sanitaria Preospedaliera regionale.
«Gli A.C.A.I. non sono semplici flow-chart ma rappresentano una precisa definizione dei flussi operativi posti alla base dell’opera di rinnovo del sistema. Tutto il personale afferente al Sistema di Emergenza Sanitaria Preospedaliera è stato coinvolto e formato all’utilizzo degli stessi – commenta il Direttore Generale di Azienda Zero, Adriano Leli – Nel corso dell’ultimo anno, infatti, l’Azienda ha investito molto sulla definizione di processi e standard diffusi poi attraverso la formazione nei confronti del personale sanitario e tecnico. Abbiamo focalizzato l’attenzione sulla filosofia degli A.C.A.I., fornendo a infermieri e medici del sistema un approccio uniforme e condiviso del trattamento del paziente critico in contesto preospedaliero, anche attraverso certificazioni internazionali». Anche per l’assessore regionale alla Sanità, Federico Riboldi, si tratta di un importante obiettivo raggiunto da Azienda Zero: «L’introduzione di questo strumento rappresenta un importate passo avanti per la Regione Piemonte, che si conferma all’avanguardia rispetto alle altre realtà nazionali e conferma l’importante lavoro portato avanti sin dall’introduzione di Azienda Zero, grazie alle competenze indiscusse dei professionisti sanitari che operano nella nostra Regione».