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Palio: Nizza mette in scena la peste e sogna con Tittìa
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Palio: Nizza mette in scena la peste e sogna con Tittìa

Nizza quest’anno si prepara al Palio di Asti con un corteo storico dal tema nuovo di zecca, ritrovando al contempo il fantino Giovanni “Tittìa” Atzeni, fresco di vittoria nientemeno che al

Nizza quest’anno si prepara al Palio di Asti con un corteo storico dal tema nuovo di zecca, ritrovando al contempo il fantino Giovanni “Tittìa” Atzeni, fresco di vittoria nientemeno che al Palio di Siena, che tornerà a portare i colori nicesi sulla pista. E chissà che, con tutte queste condizioni favorevoli, non sia la volta buona per la città del “Campanòn” di portare a casa il drappo: è successo l’ultima volta nel 1986. «Se succederà, Bruno Verri e io andremo a piedi fino a Canelli, per mostrare con orgoglio il trofeo appena conquistato ai cari vicini di casa» è il voto di quest’anno del sindaco Flavio Pesce.

Comunque vada, quello che si prepara è il consueto fine settimana di festeggiamenti propiziatori, dalla cena in piazza del municipio alla benedizione di fantino e cavallo da parte delle autorità civili e di quelle religiose. Si comincia già venerdì con l’aperi-palio sotto il Campanòn. E sabato sera, i festeggiamenti si estenderanno a tutta la città, come ricorda l’assessore al commercio Valter Giroldi: «Abbiamo pensato di dare vita a un’iniziativa speciale, con negozi aperti, musica e specialità enogastronomiche. Sarà la nostra “Notte del Palio”».

Dopo varie voci di corridoio, è finalmente ufficiale il tema della sfilata storica: sarà “La peste”, la terribile epidemia che colpì l’Europa nel 1347/1348. Nizza, in quanto luogo di transito del commercio, non potè non esserne colpita duramente: «Pur non avendo testimonianze storiche dirette, presenti invece nella storiografia delle vicine Mombaruzzo e Incisa, sappiamo che la nostra città fu toccata dalla terribile epidemia anche grazie alle norme igieniche rimaste negli antichi statuti, nate per affrontare proprio emergenze di questo genere – racconta Pesce. – Abbiamo provato a individuare alcuni aspetti significativi degli eventi, da far poi portare in scena ai figuranti». Che saranno quest’anno 35, più i 10 sbandieratori. Mentre è molto ampia l’adesione dei più piccoli, con ben una cinquantina di bambini.

Quanto al tema narrato, dovendo rappresentare malattie e disagio, era necessario un aiuto eccellente, come chiarisce il rettore Pier Paolo Verri: «Per questa sfilata, particolarmente movimentata e ricca, possiamo contare sulla collaborazione di due ospiti eccellenti. Si tratta di Alessandra Maregatti, dalla vasta esperienza di costumista in teatro, e dell’effettista speciale torinese Michele Guaschino, collaboratore tra gli altri di Arturo Brachetti». I figuranti sfileranno per le vie di Nizza la domenica mattina, prima di spostarsi in quel di Asti per il pomeriggio. Tra le iniziative collaterali nicesi, segnaliamo anche la personale di Claudia Nerozzi, pittrice del drappellone del Palio di Siena 2013.

Fulvio Gatti

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