Soddisfazione per l’esito delle elezioni è stata espressa dal Terzo Polo, la coalizione tra Azione di Calenda e Italia Viva di Renzi, che vedeva candidata alla Camera, all’Uninominale, il sindaco di Mongardino Barbara Baino. «La coalizione è nata per dare voce e rappresentanza agli elettori riformisti che non si riconoscevano nelle posizioni populiste espresse dai partiti della destra, così come in quelle radicali espresse dai partiti di sinistra. L’esigenza di una formazione politica che esprimesse senza riserve una posizione equilibrata, europeista e atlantista, è stata confermata dagli elettori che a livello nazionale hanno premiato la nostra lista con le ottime percentuali di quasi l’8% alla Camera e al Senato, circa il doppio di quelle accreditate dai primi sondaggi elettorali».
Migliori sono stati i risultati conseguiti nella circoscrizione elettorale Piemonte 2, che comprendeva tutti i comuni della provincia di Asti, più 78 della provincia di Cuneo, dove, nel Collegio Uninominale alla Camera Barbara Baino ha raccolto l’8,65% delle preferenze. Qui il Terzo Polo si è imposto come terza formazione politica presente nel territorio, subito dopo le due coalizioni maggiori e davanti al M5S. Baino e gli altri esponenti astigiani della coalizione hanno anche evidenziato «che il risultato sarà la base dalla quale partire per il prossimo futuro per far crescere ulteriormente la coalizione e farne l’elemento di equilibrio dell’intero panorama politico nazionale».
Altrettanta soddisfazione per il responso delle urne è stata espressa anche da Francesca Bassa, quarta nel listino proporzionale per la Camera.
«Abbiamo fatto un buon risultato qui in Piemonte 2 e quindi siamo soddisfatti. L’augurio è quello di continuare su questa strada con un progetto riformista e liberal democratico. Da quanto ho appreso – continua Bassa – nella città di Asti, nei seggi residenziali dei quartieri a nord, abbiamo ottenuto un consenso oltre il 10%. Il nostro compito ora è dare una rappresentanza stabile e organizzata che mira a una politica seria. Chiaramente faremo opposizione dura, ma costruttiva». La candidata si è quindi rivolta ai vincitori che porteranno Asti in Parlamento. «Faccio i complimenti agli onorevoli eletti, – conclude – mi auguro si possa fare un dialogo con loro e eventualmente collaborare».