Si teme ciò che non si conosce è il motto di una giovane appassionata di animali fuori dal comune: si chiama Enrica Neirotti, 24 anni, astigiana. Enrica possiede un barbagianni (Stige), un
Si teme ciò che non si conosce è il motto di una giovane appassionata di animali fuori dal comune: si chiama Enrica Neirotti, 24 anni, astigiana. Enrica possiede un barbagianni (Stige), un pitone reale (Byron, come il poeta), un boa constrictor (Berlian), due ratti domestici (Maya e Milton) e uno scinco indonesiano (una sorta di lucertola) detto Salsiccia: eccetto Stige che è nella voliera in esterno, vivono tutti con lei, chiusi nelle teche nella sua camera, tenuti con passione e riguardo. Da sempre appassionata di animali, Enrica è stata anche volontaria Lipu a Tigliole dove ha svezzato uno scoiattolo rosso che dormiva con lei, talvolta. Cominciamo a sfatare certi luoghi comuni: il serpente in realtà non è viscido, i rattini non sono stupidi, il boa e il pitone non sono velenosi (ammazzano la preda stritolandola, senza veleno). Mai andare alla cieca con animali così, bisogna studiare prima, sapere tutto di loro.
Il serpente riconosce il tatto e lolfatto del padrone. E se lo scinco scava e si nasconde pasticciando nella teca tutto il giorno, i serpenti sono mansueti e silenziosi. Stige vive nella voliera, è addestrata a ritornare e apprende in fretta. Il barbagianni non è un pupazzetto, non è un giocattolo- spiega la giovane appassionata di rapaci – devi addestrarlo con laiuto di un esperto, avere costanza, calcolare il peso per il volo. Ora mi riconosce, abbiamo instaurato un rapporto di fiducia. Dai miei animali ho imparato tanto: ad avere manualità e sensibilità dai rettili, sesto senso e psicologia dal barbagianni. E ancora una cosa – aggiunge Enrica – i video che si vedono sul web, sui serpenti che mangiano le prede, con sottofondi di musica metal, non vanno bene secondo me, un conto sono i documentari e un altro le cose che non hanno senso e che non rispettano lanimale!