Questa sera (mercoledì), alle 21 in Municipio, si terrà un incontro che avrà come ospite il professor Maurizio Parodi. Preside di scuola media a Genova, è promotore della campagna nazionale “Basta Compiti”, che ha anche avviato
Questa sera (mercoledì), alle 21 in Municipio, si terrà un incontro che avrà come ospite il professor Maurizio Parodi. Preside di scuola media a Genova, è promotore della campagna nazionale “Basta Compiti”, che ha anche avviato una petizione che ha raggiunto a livello nazionale i 16mila aderenti. Durante l’incontro il relatore illustrerà questa pratica, che prevede appunto di abolire i compiti obbligatori a casa, e i suoi esiti nella carrera scolastica degli alunni. A promuovere l’evento Giampiero Monaca, maestro della primaria “Rio Crosio”, in collaborazione con il V circolo didattico e la scuola media “Brofferio – Martiri della Libertà”. A chi è contrario, ritenendo che i compiti siano fondamentali per favorire l’apprendimento delle materie trattate in classe e imparare ad organizzarsi, Monaca risponde: «Non si tratta di avvallare la pigrizia, ma di ricondurre la responsabilità di spiegazione e apprendimento al “duo” insegnante – alunno, da compiere sul luogo rispettivo di lavoro. Non troviamo giusto, infatti caricare sulle famiglie la fase di studio. Nessuno vieta l’approfondimento personale o la rielaborazione autonoma. Semplicemente non viene data come compito obbligatorio. Ritengo, infatti, che gli alunni trascurati dalla famiglia o che ha poche risorse intellettive, possono essere caricati di compiti, ma o non li fanno, o li copiano, o li fanno di malavoglia. Il risultato è quello di indurli ad abbandonare la scuola appena possono».