Sono già 101 gli scaffali adottati da astigiani e non solo. L'iniziativa a sostegno della fondazione Biblioteca Astense aveva avuto come testimonial lo stesso Giorgio Faletti, e se i promotori

Sono già 101 gli scaffali adottati da astigiani e non solo. L'iniziativa a sostegno della fondazione Biblioteca Astense aveva avuto come testimonial lo stesso Giorgio Faletti, e se i promotori speravano di raggiungere qualche decina di sottoscrittori, si sono dovuti presto ricredere di fronte a un tale successo. Con una donazione di 500 euro si diventa "genitori adottivi" di uno scaffale sul quale campeggia una targhetta che ricorda il benefattore.

In alternativa, è possibile dedicare lo scaffale ai propri cari, oppure intitolarlo a un'associazione. Un po' come avviene per i banchi delle chiese, il gesto rimarrà ai posteri che curioseranno tra le sale della futura biblioteca. La targa potrà inoltre essere apposta in una sezione di propria scelta.
Superata la soglia psicologica delle 100 adozioni, è ora scattata la gara: per celebrare i 111 anni di permanenza a Palazzo Alfieri, la direzione della biblioteca ha deciso di premiare l'intestatario del 110o scaffale, che si aggiudicherà anche il numero 111.

Per chi invece vuole dimostrare ancora più generosità, restano da intitolare le sale e i corridoi della nuova sede. Due sale hanno già i loro benefattori ?- uno dei quali è stato Giorgio Faletti, che ha dedicato uno spazio ai propri genitori -? mentre sono ancora in cerca di un nome la sala delle colonne (la richiesta è di 60mila euro) e le ali del chiostro (20mila e 40mila euro).

e.in.