Il 2021 si è concluso con numeri importanti per l’Anagrafe di Asti in termini di servizi erogati e pratiche evase. Sono stati il sindaco Maurizio Rasero, l’assessore Renato Berzano, la dirigente Giuliana Dabbene e la responsabile Lucia Origlia a rendere noto il bilancio dell’attività svolta nel corso dell’ultimo anno.
Un’Anagrafe, quella di via De Amicis, che ha dovuto fare i conti con l’emergenza sanitaria contro cui l’amministrazione Rasero ha investito risorse, formando più dipendenti da altri settori così da poter garantire aperture straordinarie pomeridiane. Aperture che sono state circa 40, da maggio alla fine dell’anno e che sono servite a raggiungere il record di 10.750 carte d’identità rilasciate rispetto alle 7.089 del 2020, alle 9.227 del 2019 e alle 7.590 del 2018. Record anche sul fronte immigrazione le cui pratiche evase, nel corso del 2021, sono state 1.602 (furono 1.507 nel 2020 e 1.477 nel 2019). Per quanto riguarda le richieste di cambio d’indirizzo, l’Anagrafe ha processato 2.151 pratiche mentre furono 1.936 nel 2020 e 2.274 nel 2019.
I numeri dello Stato Civile
Nel 2021 sono stati 1.859 gli atti di morti registrati tenendo conto di residenti e non residenti; 1.717 le autorizzazioni al trasporto di salme e 448 cremazioni. Le nascite registrate, anche in questo caso tra residenti e non, sono state 811. Appena 266 le pubblicazioni di matrimonio mentre complessivamente sono stati registrati 550 atti di matrimonio tra residenti e non, trascrizioni di atti di matrimonio contratti all’estero, accordi di separazione e divorzio. Solo 5 le Unioni Civili avvenute ad Asti o che riguardano residenti nel comune capoluogo.
Concessione di pass ZTL/ZTM
Con una media di 130 contatti al giorno tra richieste allo sportello, al telefono e tramite posta elettronica, anche l’ufficio pass e permessi ZTL/ZTM ha lavorato senza sosta processando in totale 5.787 pratiche. Tra queste, nel corso del 2021 se ne contano 1.508 per il rilascio di permessi “carico e scarico”, 2.093 “ingressi occasionali giustificati” in ZTL, 852 permessi di sosta per residenti, 32 per lavoratori con negozi nella ZTL e 328 contrassegni per disabili.
«La riforma del settore, iniziata alcuni anni fa per rendere migliore un servizio strategico come gli uffici demografici, ha funzionato bene – commenta Rasero – e anche in questi ultimi anni difficili, a causa della pandemia, l’Anagrafe ha retto con tutti i suoi servizi che non sono diminuiti di quantità, ma aumentati di qualità».
[foto di repertorio]