Nonostante il balzo dell’inflazione e dei costi energetici, dovuti alla guerra in Ucraina, ma non solo, i conti dell’Asp hanno retto e l’assemblea dei soci ha approvato il Bilancio 2022 «con un sostanziale incremento della marginalità e dell’utile dell’esercizio (che supera i 5 milioni di euro ndr) – spiegano dalla multiutility – grazie principalmente alla premialità di circa 6 milioni riconosciuta da Arera all’Asp sulla base del meccanismo incentivante della regolazione della qualità tecnica del servizio idrico integrato».
Certo i risultati economici dell’Asp, al netto delle componenti straordinarie (e in particolare della premialità Arera) risentono, in ogni caso, del fenomeno inflazionistico che, a partire dal 2022, ha investito l’economia globale: «Il risultato operativo, al netto della premialità, evidenzia infatti una flessione, seppur lieve, rispetto alla gestione del 2021, – si legge in una nota stampa dell’Asp – sostanzialmente riconducibile all’incremento dei prezzi di energia e carburante e, indirettamente, all’aumento generalizzato dei prezzi di materie prime.
Raddoppiati gli investimenti
Gli investimenti, pari a 5,1 milioni di euro, sono raddoppiati rispetto al 2021, anno in cui sono ammontanti a 2,6 milioni. In particolare quelli di maggior rilievo riguardano il servizio idrico integrato (3,3 milioni di euro), l’acquisto di autobus e apparecchiatura per il servizio di trasporto pubblico locale (circa 1 milione di euro in parte contribuito) e l’acquisto di attrezzatura e mezzi d’opera che il Servizio di Igiene Urbana impiega nella raccolta rifiuti (circa 0,5 milioni di euro). «Il premio ricevuto da Arera – commenta il presidente dell’Asp Fabrizio Imerito – ha certamente inciso sui risultati raggiunti, ma, pure al netto di questo dato, l’azienda si dimostra sana. Grazie ad un importante lavoro sull’efficientamento e sulla razionalizzazione dei costi, oltreché al Piano Industriale 2023-2027, possiamo guardare al futuro con serenità».
L’approvazione del Bilancio dell’Asp era attesa anche dai gruppi di opposizione in Consoglio comunale per via del dividendo, da circa 1 milione di euro, che l’Asp distribuirà al Comune e che la minoranza consiliare vorrebbe essere investito per cancellare gli stalli blu da piazza del Palio. «Abbiamo la conferma che quei soldi batsano e avanzano per immaginare di far tornare gratuita la sosta nella piazza» hanno commentato i consiglieri comunali del Partito Democratico chiedendo a Rasero di adoperarsi per usare i soldi in tal senso. Ma, da parte del sindaco, la risposta non poteva essere più lapidaria: «Alea iacta est, non si torna indietro su piazza del Palio».
[nella foto Fabrizio Imerito, presidente di Asp]