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Maurizio Rasero Consiglio comunale di Asti
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Bilancio di previsione, Rasero: «Nel 2026 arriveranno i primi insediamenti di logistica in città»

Il sindaco rivendica che «il timone è ben saldo nelle sue mani», ma si apre il dibattito sul futuro della Banca di Asti, mentre sul progetto del Grappolo all’ex ospedale è tranchant: «È una stro…ta»

Ad Asti l’atteso Consiglio comunale fiume per la discussione del bilancio di previsione è iniziato, come da programma, e continuerà anche nei prossimi giorni. È un bilancio da 126.161.941 euro con entrate in parte corrente per 49.368.899 euro, trasferimenti correnti per 10.169.795 euro, entrate extratributarie per 12.822.014, entrate in conto capitale per 11.774.574 e con un’accensione prestiti pari a 3.016.623 euro. Le spese correnti previste cubano per 71.042.452 euro e quelle in conto capitale per 14.274.339 euro.

Le cifre sono state fornite dall’assessora al bilancio Morra, ma è stato il lungo intervento del sindaco Maurizio Rasero, non solo attinente alle questioni astigiane, a tracciare una mappa di dove intenda portare la città nel prossimo anno, l’ultimo completo che farà da sindaco prima delle elezioni del 2027. Rasero l’ha definito un bilancio di «estrema prudenza» e orientato allo sviluppo, sebbene in un contesto di risorse limitate. Poi ha identificato due priorità fondamentali e non negoziabili: la stabilità finanziaria dell’Ente e la necessità di affrontare le decisioni che determineranno il futuro della città per i prossimi decenni.

Tra queste il futuro della Banca di Asti e della Fondazione per il quale la politica locale ha il dovere di capire e dire la sua, poiché le decisioni avranno un impatto diretto sui servizi, sull’occupazione e sul tessuto urbano. «Indipendentemente dalle scelte che saranno fatte, maggioranza e minoranza hanno il diritto di chiedere a questi signori dove stanno andando, a dire come la pensiamo. Serve chiarezza e trasparenza e che ci diano tutti gli elementi per fare delle valutazioni in merito».

Nel 2026 non vengono aumentate le tariffe dei servizi ai cittadini, ma ci sono alcune priorità che il documento vuole sostenere come far decollare, si spera dato che se ne sente parlare da anni, la logistica. «Il timone è saldo nelle mie mani, difficilmente mi ci stacco e sappiamo dove stiamo portando la barca: non in mari burrascosi – ha detto Rasero – Nel 2026 faremo grandi passi in avanti. Questa non è più una città industriale, è cambiato il mondo. Sarà l’anno in cui arriveranno i primi insediamenti di logistica, dove andremo in controtendenza rispetto a quanto venuto dal 1998 in poi, periodo durante il quale quasi tutte le richieste di varianti urbanistiche erano finalizzate all’ottenimento di aree commerciali. Oggi si va in controtendenza e i proprietari di terreni commerciali verranno a chiederci di trasformarli in produttivi o altro».

Il 2026 sarà un anno fondamentale per le partecipate, Gaia e Asp, mentre il sindaco ha tagliato le gambe, a suo modo, all’unico progetto “visionario” degli ultimi anni, un grattacielo a forma di “grappolo d’uva” nell’ex ospedale. «Che cacchio me ne frega del “grappolo”. Posso dirlo? È una stro…ta il grappolo, ve lo dico pubblicamente. Non l’ho proposto io, è irrealizzabile. Chi mette i soldi? Ma anche se si realizzasse, dentro cosa ci faccio? Quali sono i costi del mantenimento? Si mantiene da sola questa struttura?».

Bilancio e Lavori pubblici: tariffe ferme, si farà una ciclostazione

Una delle priorità del 2026 sarà la rendicontazione di tutti i finanziamenti ricevuti negli anni precedenti (come Pnrr e fondi ministeriali o regionali) mentre le tariffe dei servizi a domanda individuale resteranno invariate, inclusi il trasporto pubblico locale, la sosta a pagamento, i servizi funebri, i servizi per la popolazione anziana, i nidi e la refezione scolastica. Le uniche eccezioni sono gli aumenti delle tariffe per le tribune del Palio e per il Paliotto. Il Comune, come detto dall’assessora Morra, punta a potenziare la riscossione con il rafforzamento dell’ufficio tributi per il recupero della Tari e per combattere l’evasione Imu. Ci sarà la partecipazione a un bando per un fondo dedicato alle spese di progettazione per due o tre nuovi progetti, incluse scuole. Si faranno un intervento nel Salone dell’Annunziata (Anagrafe), bonifiche sull’amianto, asfaltature e si costruirà una ciclostazione nei pressi della stazione ferroviaria.

Cultura: più investimenti per Astimusica e nel teatro

Nel settore Cultura il Comune punterà al 2026 per continuare a far crescere Astimusica con una serie di ospiti internazionali già in parte annunciati. Una voce, quella del festival, che vede a bilancio 200.000 euro necessari a pagare il palco di piazza Alfieri, il service, il piano di sicurezza, ma non i cachet degli artisti che sono pagati da soggetti privati con investimenti stimati intorno a 1.600.000 euro. Per il Comune sarà importante continuare a sostenere la stagione teatrale e le attività teatrali (313.000 euro), la Biblioteca Faletti (220.000 euro), le rassegne estive e i nuovi festival, come il Festival del Medioevo, su cui l’assessore Candelaresi intende spingere sempre di più, o i format Asti Rap e Asti Lirica. Confermati i contributi per diversi istituti che si occupano di cultura su più fronti: il Verdi (68.000 euro), l’Israt (23.000 euro), la Banda Musicale Cotti (10.000 euro) e lo Spazio Kor (12.500 euro).

Servizi Sociali: più impegno contro il disagio minorile

Ancora una volta i Servizi Sociali giocheranno una partita molto delicata per dare risposte a sempre più richieste di aiuto che arrivano non solo da cittadini stranieri, ma anche da molte famiglie italiane cadute nella soglia della povertà o nella fascia grigia prima della povertà. Saranno tre le priorità nell’azione dell’assessorato: contrastare un crescente disagio minorile e aiutare sempre più bambini vittime di maltrattamenti e abusi; dare risposte a chi chiede un alloggio popolare tra nuovi sfratti e lunghe attese per accedere una casa a canone calmierato; avviare un nuovo approccio nella gestione dei beni confiscati alla mafia. Anche sul fronte delle disabilità l’assessora Zollo ha intenzione di sostenere i progetti di Vita indipendente, la domiciliarità dei soggetti autosufficienti e progetti di housing per adulti in grave disagio.

Urbanistica: la priorità è il nuovo Piano Regolatore

Portare avanti i lavori per realizzare il nuovo Piano Regolatore è la sfida più grande che si è data l’assessora Amasio a cui si aggiunge l’iter della variante parziale, la numero 40, che è quasi conclusa nell’individuazione degli interventi. Novità anche sul fronte dell’operatività degli uffici all’Urbanistica dove sarà sottoscritto un protocollo d’intesa con gli ordini professionali affinché si crei un tavolo tecnico (già avviato in prova) per esaminare le criticità e le difficoltà di interpretazione causate, anche ma non solo, dalle troppe varianti parziali subite dal Piano regolatore. Previsto un investimento per potenziare il portale informatico del settore e l’impegno di portare avanti il processo di digitalizzazione delle pratiche urbanistiche in attesa di essere informatizzate. Continueranno inoltre le collaborazioni con le scuole per dare agli studenti la possibilità di fare esperienze di alternanza scuola-lavoro.

Commercio e Istruzione: sostegno alle imprese e più servizi ai giovani

Grazie al progetto “Destinazione” sono stati stanziati circa 3 milioni di euro al settore Istruzione e alle Politiche Giovanili, ma più in generale l’assessora Bologna ha annunciato un potenziamento dell’offerta educativa e dei servizi scolastici da 0 ai 18 anni. Dei 3 milioni, 270.000 euro saranno spesi negli spazi dell’Informagiovani e nella Casa del Teatro dell’attuale biblioteca. Anche nel 2026 l’impegno del Comune sarà quello di sostenere il commercio di prossimità, la vitalità del centro urbano e la modernizzazione delle imprese. Per farlo l’Ente parteciperà al nuovo bando del Duc (Distretto urbano del commercio) e, proprio in quest’ottica, si guarderà al rilancio del mercato unificato di piazza del Palio che, entro la primavera, dovrebbe essere dislocato anche in piazza Libertà e largo Saracco. Quest’ultimo potrebbe essere coinvolto da un progetto di “shopping on line” (con un investimento da 25.000 euro).

Sicurezza e Ambiente: quattro agenti in più alla polizia municipale

Sul fronte della sicurezza, l’assessore Giacomini ha annunciato, per il 2026, l’assunzione di quattro nuovi agenti della polizia municipale così da portare l’organico a settantaquattro operatori (il numero ottimale è novantaquattro). Entro giugno si posizioneranno nuove telecamere anticrimine (a oggi se ne contano già duecento attive), ma per metterle in funzione occorrerà ampliare la rete digitale dei sottoservizi, soprattutto nelle frazioni dove è ancora insufficiente. La polizia municipale potrà riattivare l’unità cinofila non appena terminerà l’addestramento di un nuovo cane. Per quanto riguarda l’Ambiente, una delle priorità sarà contrastare l’abbandono dei rifiuti per strada e si avvieranno bonifiche come quella nell’area dell’ex Cavallino Rosso o in un’area nella zona di Valmanera. Impegni anche sul Piano della Mobilità Sostenibile e nel valutare come mantenere il bike sharing attivo.

Personale e Anagrafe: nuovo giro di vite sui pass per disabili

Negli ultimi anni il numero di dipendenti del Comune è salito da 485 a 514 unità, ma l’assessore al Personale Boccia ha annunciato che, in base alle disponibilità economiche, sono previste nuove assunzioni e una serie di interventi mirati a «trattenere i dipendenti», specie quelli che decidono di andare in altri Enti locali dove guadagnano di più. Attraverso gli uffici dell’Anagrafe, ma non solo, il Comune porterà avanti la politica di revisione dei pass per i disabili, per evitare abusi e utilizzi ingiustificati. Questo sarà fatto in collaborazione con l’Ordine dei Medici che, a sua volta, ha concordato con il Comune la riduzione dei permessi Ztl da tre a un solo pass per medico. Nel 2026 l’Anagrafe, oggetto di lavori di riqualificazione nel Salone dell’Annunziata, continuerà il progetto di sostituzione delle carte d’identità cartacee con quelle elettroniche in particolare per chi deve viaggiare nei Paesi dell’Unione Europea.

Turismo e Palio: si fa la pista di addestramento dei cavalli

La roadmap del 2026 per il turismo punta a far crescere il settore con un rafforzamento della collaborazione con l’Atl al fine di costruire un calendario più omogeneo e integrato con le iniziative terze. Nel Palio l’assessore Origlia ha annunciato come priorità l’acquisto di un terreno per realizzare una pista di addestramento per i cavalli, pista che dovrà replicare completamente le condizioni di quella ufficiale in piazza Alfieri. Sempre nel Palio aumenteranno le tariffe per assistere alla corsa dalla tribuna mentre, per il Festival delle Sagre, si vuole “osare” con iniziative come le Sagre di Primavera o “Sagre light”, senza i vincoli della sfilata. Per sostenere il ritorno di pro loco assenti da anni, o mai iscritte, le quote di adesione resteranno invariate, ma con l’incentivo di un “ritorno alle Sagre” pagando solo 1.000 euro. Sarà inoltre valorizzato l’abbinamento Magico Paese di Natale e Fiera del Tartufo. Progetti anche per il settore Agricoltura.

Legalità e decoro: maggiore attenzione alla pulizia

Per la prima volta è stato stanziato un fondo specifico nel bilancio di previsione destinato al decoro urbano. A renderlo noto è l’assessore Galvagno che annuncia, per il 2026, nuovi interventi sul fronte del decoro e dell’arredo anche nelle periferie e nelle frazioni. Proprio nelle frazioni gli uffici stanno ragionando per attivare con l’Asp un progetto di raccolta degli ingombranti che ancora manca. Nel corso del prossimo anno l’assessorato promuoverà attivamente la cultura della legalità e del contrasto alle mafie utilizzando un fondo ministeriale dedicato. Ciò verrà fatto nelle scuole dove sarà lanciato un concorso di idee rivolto agli studenti per dare un nuovo nome e un logo identificativo a due immobili, presenti in città, confiscati alla criminalità organizzata. Infine il Comune, tramite anche l’assessorato di Galvagno, lavorerà per la rendicontazione dei fondi Pnrr.

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