Dal 3 al 30 agosto blocco totale del trasporto extraurbano, ovvero delle corriere che collegano i vari paesi dellAstigiano. Ad annunciarlo Enrico Giachino, presidente del consorzio Coas che
Dal 3 al 30 agosto blocco totale del trasporto extraurbano, ovvero delle corriere che collegano i vari paesi dellAstigiano. Ad annunciarlo Enrico Giachino, presidente del consorzio Coas che riunisce le principali aziende di trasporto astigiane. «La sospensione durerà una settimana in più rispetto allanno scorso – afferma – e sarà totale, in quanto aderiranno anche quelle aziende che fino allanno scorso qualche corsa la garantivano. Il blocco è legato in parte, come negli anni scorsi, alla delibera Piano triennale regionale sui trasporti 2013 – 2015, che impone tagli al chilometraggio effettuato dal servizio di trasporto extraurbano. Lanno scorso, tuttavia, ci siamo visti riconoscere dalla Regione 1 milione del totale di 1,3 milioni di euro di tagli decretati dalla delibera, per tagli alla fine non effettuati, ma questi soldi non sono ancora arrivati nelle casse delle aziende aderenti al consorzio».
«Il problema – continua – è che quella delibera vale anche per il 2015 con la stessa riduzione di fondi, per cui questanno siamo daccapo. Inoltre siamo ancora in attesa dalla Regione di oltre un milione di euro, cifra riferita a tutto il consorzio, a saldo del servizio svolto negli anni 2013 e 2014». Insomma, quella che lamentano gli imprenditori del settore è «limpossibilità di sapere cosa succederà nei prossimi mesi». «Lavoriamo senza sapere a cosa andremo incontro prossimamente – sottolinea Giachino – tanto che ora stiamo svolgendo il servizio con la speranza che anche questanno la Regione ci riconosca il milione di euro come quota dei tagli alla fine non effettuati. E con lauspicio che i soldi relativi al 2014 arrivino presto e che il piano triennale 2016 – 2018 venga redatto senza penalizzare il servizio. Così non possiamo più andare avanti».
La questione dello stato di sofferenza del trasporto extraurbano era stata anche oggetto, nelle scorse settimane, di un tavolo di emergenza in Provincia convocato dai sindacati Faisa Cisal, Fit Cisl, Filt Cgil e dal Comitato Sap, durante cui erano emersi tutti i problemi delle aziende del Coas con le pesanti conseguenze che avranno, se la situazione non cambierà, sul servizio svolto dal 1° settembre e sulloccupazione. In quelloccasione la Provincia si era impegnata in un percorso politico con linvio di una lettera di sollecitazione in Regione.
e.f.