I dati dell’Unità di Crisi
Situazione ancora molto altalenante per quanto riguarda i dati forniti dall’Unità di crisi della Regione Piemonte che tiene i conti dell’emergenza coronavirus.
Se ieri erano tornati a galoppare i nuovi contagi ma non si erano contati nuovi decessi, il bollettino di oggi è di segno opposto.
I nuovi contagi sono solo 23, l’incremento più basso da molte settimane ma si registrano 5 decessi di persone risultate positive al Covid 19. Non necessariamente le morti sono sopraggiunte da ieri a oggi perchè c’è un certo scarto fra il decesso e la registrazione, ma rimane pur sempre un dato poco confortante.
Sale di 10 unità il numero di guariti, ovvero di persone che, dopo l’accertata positività, sono risultati negativi a due tamponi consecutivi.
Cirio frena su take away e seconde case
E proprio alla luce dei dati confermati anche dal bollettino di oggi, il presidente Cirio frena su alcune possibilità di riapertura parziale di bar e ristoranti, come il servizio da asporto che invece il presidente del Consiglio Conte ha “sdoganato” a partire dalla prossima settimana.
«Riteniamo necessario, nella nostra regione, essere prudenti sulle attività sociali e su determinate attività commerciali come ad esempio il take away – ha affermato il presidente Cirio – che possono creare situazioni di assembramento difficilmente gestibili, soprattutto nelle grandi città. Stesso discorso vale per gli spostamenti verso le seconde case che consentiremo solo più avanti quando le condizioni lo renderanno possibile».