Venerdì mattina si è svolto l'intervento congiunto di ASP e degli operai del Comune di Nizza per la rimozione del gran numero di rifiuti abbandonati nella zona di via Volta, appena fuori città
Venerdì mattina si è svolto l'intervento congiunto di ASP e degli operai del Comune di Nizza per la rimozione del gran numero di rifiuti abbandonati nella zona di via Volta, appena fuori città nei pressi del cantiere del costruendo presidio di regione Boidi. Le indicazioni al riguardo erano già state numerose: qualcuno aveva fotografato la spazzatura abusiva, denunciandone la presenza tramite i social network, mentre l'ex assessore Pietro Balestrino ne aveva inviato una scheda di segnalazione all'URP del municipio.
La zona è effettivamente abbastanza lontana dal centro da essere obiettivo di scarichi illeciti, soprattutto in orario notturno, mentre di giorno è molto frequentata da podisti e ciclisti, tanto da essere diventata una sorta di area verde nicese. «Siamo al corrente del problema da circa 2 mesi, la Polizia Municipale aveva fatto più di un rilievo -? commenta il vice sindaco Gianni Cavarino, che ha supervisionato l'intervento di bonifica -? C'è stata la necessità di attendere che l'ASP avesse il personale a disposizione per l'operazione». Che, sottolinea Cavarino, ha un costo significativo per la comunità: «Circa 3000 euro, di cui 2000 per mezzi e addetti e 1000 per lo smaltimento. Un costo a carico del Comune, al di fuori dell'appalto di raccolta dei rifiuti. L'abbandono abusivo è un peso per la cittadinanza anche in questo senso, poiché per rimuovere quanto lasciato illecitamente l'amministrazione si fa carico di spese impreviste».
La quantità di spazzatura "fuori posto" era notevole: circa 5 tonnellate. Il contrasto allo scarico nottetempo viene effettuato dalla Polizia Municipale, tramite controlli e telecamere; in alcuni casi è già stato possibile, tramite i filmati, individuare i responsabili. Il fenomeno è diffuso soprattutto nelle campagne fuori Nizza, nonché in quelle dei paesi circostanti. Nell'anno in corso, questo è stato però per la città del "Campanòn" il primo intervento di bonifica di una certa portata. Spiega Cavarino: «Finora, oltre a questo, ci sono state alcune uscite di rimozione da parte della squadra operai. Meno ne saranno necessarie in futuro, minori saranno le spese extra per l'amministrazione».
A contribuire dal punto di vista logistico alla razionalizzazione della raccolta dei rifiuti anomali (esempio, gli ingombranti) in città sarà, a partire dall'autunno, l'apertura dell'ecocentro in strada Alessandria, nei pressi dell'area industriale. Vi saranno destinati sfalci e ramaglie, rifiuti ingombranti e RAE, residui specifici come l'olio da cucina. Costo di realizzazione circa 30 mila euro.
Fulvio Gatti