Sabato scorso, nell’ambito della giornata di open school dell’istituto tecnico industriale Artom, si è svolta anche la tradizionale premiazione degli studenti meritevoli.
Sono state infatti consegnate le borse di studio Fim Cisl agli studenti che hanno ottenuto il massimo dei voti, pari a 100/100, allo scorso Esame di Stato (Maturità).
Quattordici i neo diplomati premiati dal segretario generale Fim Cisl, Salvatore Pafundi: Alberto Monticone, Stefano Raviola, Nicolas Andreetta, Giovanni Iannelli, Luca Costa, Massimo Castellano, Lorenzo Duscio, Riccardo Ravizza, Daniele Fassio, Diego Marchiaro, Lorenzo Montesano, Gabriele Boffa, Stefano Schillaci e Filippo Gatto (che si è distinto per aver ottenuto cento con lode).
«Da qualche anno – ha commentato Pafundi – c’è collaborazione tra il nostro sindacato e l’Artom. Crediamo, infatti, che questa scuola sia un’eccellenza sotto l’aspetto della formazione dei futuri lavoratori. Dal canto nostro, come categoria che tutela i lavoratori metalmeccanici, cerchiamo di dare prospettive ai giovani, anche perché il mondo del lavoro cambia in maniera velocissima e bisogna stare al passo con i tempi. Uscire dall’istituto Artom, comunque, aiuta nell’inserimento nel mondo del lavoro».
Una sorta di garanzia per i giovani «che non devono essere “tenuti in panchina, ma devono avere l’opportunità di giocare la propria partita, anche se purtroppo non sempre le aziende recepiscono questo messaggio. Ovvero, il fatto che il giovane non deve essere assunto per vantaggi fiscali, ma va considerato come un valore aggiunto».
«Quest’anno la Maturità coinvolgerà anche il corso serale di meccanica – ha aggiunto il dirigente scolastico, Franco Calcagno – mentre l’indirizzo chimico dovrà aspettare l’anno scolastico 23/24 per diplomare i primi periti».
Il riconoscimento in ricordo di Edoardo Civitate
La borsa di studio in memoria di Edoardo Civitate, lo studente della scuola mancato per incidente stradale nel settembre 2014, è stata invece consegnata dai famigliari del ragazzo ad Alex Garnerone, studente di quinta dell’indirizzo informatico.
La motivazione è quella di essere stato di esempio ai compagni con disponibilità, correttezza e sincerità, oltre che legata al coraggio dimostrato nell’affrontare le sfide della vita. «Queste borsa di studio è un gesto di speranza – hanno commentato i genitori di Edoardo Civitate, Raffaele e Roberta – così come l’associazione “Tutti insieme per Edo”, nata proprio, come altre nostre iniziative, per aiutare i giovani ad avere fiducia nel futuro e con l’obiettivo di una maggior crescita umana e personale».